Un'accusa pesante come un macigno pende, in queste ore, sulla nazionale del Ghana. Il quotidiano inglese "Telegraph" sostiene che il presidente della Federcalcio ghanese abbia accettato delle offerte in denaro per organizzare delle amichevoli truccate. Il famoso giornale del Regno Unito, come prova delle sue accuse ha anche realizzato un video d'inchiesta insieme al programma "Dispatches" trasmesso su Channel 4.

Nel video, alcuni reporter, fingendo di essere dei rappresentanti di una società di investimenti, incontrano a Miami il presidente della federazione ghanese, Kwesi Nyantakyi, proponendo un accordo sulla base di 170 mila dollari, grazie alla mediazione di un dirigente appartenente sempre alla federcalcio del Paese africano, Nketiah, e di un agente Fifa, di nome Christopher Forsythe. Il "Telegraph" riporta nei dettagli i termini dell'intesa e il patto per la combine, e nel video si assiste, effettivamente, ad una trattativa, ma pare poco per trarne delle conclusioni.

Se le accuse lanciate dal quotidiano britannico dovessero trovare un certo fondamento, è innegabile che all'interno della federazione calcio del Ghana scoppierebbe un vero e proprio terremoto con numerose persone che rischierebbero di rimanere coinvolte. È doveroso sottolineare che le presunte combine sarebbero inerenti delle amichevoli della nazionale ghanese, dunque le partite ufficiali del Mondiale non sarebbero entrate nell'accusa. Il Ghana, infatti, sta portando avanti regolarmente la sua partecipazione al campionato del mondo in Brasile, arricchita dall'ottimo pareggio con la Germania che tiene viva qualche speranza di qualificazione agli ottavi di finale.

La federcalcio ghanese, alle accuse lanciate dal "Telegraph", ha reagito prontamente smentendo qualsiasi ipotesi di accordo su eventuali amichevoli truccate e denunciando, di conseguenza, Forsythe e Nketiah, tra i protagonisti del video incriminato.