Le polemiche sulla mancata convocazione di Rossi hanno infastidito, come si poteva immaginare, il commissario tecnico Cesare Prandelli che ha immediatamente detto la sua. L'allenatore della Nazionale ha risposto ai tweet infuocati di Pepito Rossi e alle accuse di tradimento lanciate nei suoi confronti dal nonno dell'attaccante viola. "Rossi sapeva che non sarebbe andato in Brasile. Era troppo rischioso portarlo".

'Non doveva rientrare neanche nei primi 30'

Cesare Prandelli ha dichiarato che mai si sarebbe aspettato lo scatenarsi di questa polemica prima dell'eliminazione di Rossi dalla rosa titolare.

Il commissario tecnico ha affermato che già prima delle selezione dei trenta, dalla quale Rossi doveva restare fuori, aveva avvertito l'attaccante della Fiorentina che mai avrebbe avuto una chance di andare in Brasile, che avrebbe giocato pochi minuti e che la sua convocazione contro l'Irlanda sarebbe stato un messaggio di combattività da lanciare ai giovani. Prandelli ha parlato di "una bella storia da raccontare", questo sarebbe il premio che il Ct Cesare Prandelli avrebbe promesso a Giuseppe Rossi.

'Ancora non è guarito completamente, troppe responsabilità'

"Lui non ha ancora completato il suo processo di guarigione" ha continuato Prandelli affermando di non aver visto in lui la preparazione necessaria per portare a termine un mondiale.

Fatali gli ultimi minuti in Irlanda, che Rossi ha giocato da prima punta dopo l'uscita di Immobile: "Portarlo in Brasile era un rischio talmente grande, viste le sue condizioni fisiche, che non me la sono sentita".

Sembrano così cadere tutte le ipotesi che vedevano l'attaccante viola in testa per la corsa al mondiale. Le polemiche proseguiranno di certo fino alla fine della competizione internazionale e date le prime accese reazioni di Pepito di certo il fantasista viola non rimarrà in silenzio davanti alle parole di Cesare Prandelli.