Da diversi anni ormai, la Nike, popolarissima multinazionale produttrice di abbigliamento e accessori sportivi, ci delizia con spot imbottiti di campioni dello sport. Per i mondiali in Brasile è stata ideata una pubblicità in versione animata avente come eroi varie star potenziali protagoniste della competizione. Ma ha avuto una sorta di "effetto iella": solo tre di loro sono rimasti ancora in gara. Anzi, qualcuno al mondiale non ci è proprio andato.

I campioni che figurano sono Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney, Neymar Júnior, Zlatan Ibrahimović, Andrés Iniesta, David Luiz, Franck Ribéry, il portiere USA Tim Howard e poi Luis Nazario da Lima Ronaldo, "Il fenomeno", che in attività è stato più volte protagonista degli spot Nike.

Con loro c'è anche l'attore americano Willem Dafoe, sempre versione animata, nei panni del cattivo che clona i calciatori per rendere il calcio monotono e "già scritto". Sarà proprio Ronaldo a catturare tutti i campioni ormai ritiratisi per sfidare i cattivi.

Ma, ironia della sorte, i protagonisti dello spot hanno fatto quasi tutti una brutta fine: Zlatan Ibrahimovic al Mondiale non ci è proprio arrivato, visto che la sua Svezia ha perso lo spareggio col Portogallo (dunque uno tra lui e Ronaldo doveva lasciarci per forza le penne subito); così come Franck Ribéry, infortunatosi.

A Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney e Andrés Iniesta è andata leggermente meglio, visto che le loro nazionali sono state eliminate ai gironi.

Restano dunque ancora in gioco solo i due "padroni di casa", i brasiliani David Luiz e Neymar Júnior (qualificatisi a stento contro il Cile ai rigori). Mentre l'ultimo a uscire di scena è stato il portiere americano Tim Howard, eliminato dal Belgio ai supplementari.

In generale, una delle pubblicità Nike più riuscite della sua storia è senza dubbio quella del 1997 che vede protagonisti diversi campioni alle prese contro dei demoni che vogliono distruggere il calcio.

Li sfidano al Colosseo di Roma e li battono. Tra i protagonisti figura anche il "nostro" Maldini e alcuni giocatori che militavano in Serie A. La scena finale divenne epica, con il mitico calciatore francese Eric Cantona che segna un gol bucando il petto al demone in porta, pronunciando: "Aurevoir!".