"Nostalgia, nostalgia canaglia, di una strada, di un amico, di un bar, di un paese che sogna e che sbaglia." Cantavano così Albano e Romina quasi trent'anni fa, ma il testo sembra rispecchiare la situazione che sta vivendo oggi OsvaldoDopo la lite con Icardi durante il match con la Juve e quella conseguente con Mancini, l'attaccante nerazzurro è ormai ai margini della rosa e su di lui hanno messo gli occhi molte squadre di media classifica come Cagliari, Torino e Parma. L'italo-argentino ha però rifiutato tutte le offerte perché sogna un clamoroso ritorno alla Juventus di Allegri.

Osvaldo ha già vestito la maglia bianconera nella seconda parte della scorsa stagione e, fino ad oggi, è stata anche l'unica parentesi in cui non è venuto fuori l'Osvaldo "Bad Boy". Dopo un inizio in cui sembrava poter soffiare il posto a Llorente, Osvaldo è stato rilegato spesso in panchina da Conte, ma l'argentino si è inserito perfettamente nello spogliatoio bianconero di cui sente la mancanza. Osvaldo sogna la Juve, ma la Juve che ne pensa? I bianconeri non hanno imbastito una trattativa con l'Inter ed è concentrata sulle operazioni complicate per portare il trequartista e il difensore a Torino. Inoltre la concorrenza in attacco è agguerrita, ma se Giovinco e Coman dovessero partire, Osvaldo potrebbe tornare a vestire la maglia bianconera proprio come un anno fa.

Coman ha dimostrato di avere un talento cristallino e i bianconeri stanno pensando di prestarlo a qualche squadra di Serie A per farlo crescere e farlo giocare di più. L'Udinese sta monitorando la situazione ed è molto interessata al giocatore francese. Più in bilico il futuro di Giovinco. La dirigenza non sa se cederlo a gennaio e ricavare qualcosa dalla cessione, oppure se lasciarlo a Torino fino alla scadenza del contratto e perderlo poi a parametro zero (l'ipotesi di un rinnovo è attualmente molto improbabile).

Se almeno uno tra Giovinco e Coman dovesse partire, il posto potrebbe essere occupato da Osvaldo che potrebbe ritornare ad insidiare il ruolo di partner di Tevez vista la scarsa vena realizzativa di Llorente e qualche ombra che comincia ad insidiarsi su Morata.