Dopo il confortante 3 a 0 inflitto al Palermo nel posticipo casalingo di domenica sera e la risoluzione del caso Osvaldo, per l'Inter arriva una nuova preoccupazione. Appena conclusosi, sembra, il caso dell'attaccante argentino con passaporto italiano, Pablo Osvaldo, rientrato in patria nelle fila del Boca Juniors dopo aver rotto col club milanese in seguito al duro litigio sul campo con il connazionale Mauro Icardi e pare, nello spogliatoio col tecnico Mancini (ma diciamo sembra perché il club inglese che detiene il cartellino, il Southampton, non vuole ancora accettare il passaggio), ora arriva il caso M'Vila.
Centrocampista francese voluto da Walter Mazzarri ma quasi mai impiegato di proprietà del Rubin Kazan. Squadra che minaccia un'azione legale nei confronti dei nerazzurri.
Cosa è successo
A riportare la notizia è l'autorevole quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport, ripresa poi da vari portali. In sostanza, il club russo che detiene ancora il suo cartellino, il Rubin Kazan, ha inviato una lettera di intenti al club nerazzurro, nella quale pare intenzionata a citarlo per danni sostenendo di aver subito un depauperamento del valore del giocatore, sia perché poco utilizzato dall'Inter, sia perché ora è praticamente fermo senza squadra. Ma il club milanese ha prontamente ricordato ai russi come abbia in realtà pure accettato un'offerta del club inglese dello Swansea, ma poi come quest'ultimo si sia ritirato dalla trattativa.
Morale della favola: l'Inter ha rescisso il contratto col giocatore a inizio gennaio, ma il centrocampista francese non ha trovato altra sistemazione.
Un giocatore mai decollato
Yann M'Vila sarà ricordato come una delle tante meteore passate nel cielo nerazzurro. Centrocampista centrale francese, 25 anni il prossimo 29 giugno, è stato voluto da WM non essendo riuscito a portare a Milano il centrocampista svizzero del Napoli Behrami. Ma lo ha utilizzato pochissimo, solo otto volte delle quali un paio da titolare e pure sostituito. Mancini invece lo ha subito escluso dal suo progetto.