Termina a reti bianche la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League tra gli ucraini dello Shakhtar Donetsk e i tedeschi del Bayern Monaco. Nulla di fatto in un match dove i pensieri erano rivolti certamente alla drammatica situazione politica che si sta vivendo lì a pochi passi da Leopoli, la città 'quasi neutra', che ha ospitato il match.
Termina zero a zero il derby 'bresciano' tra Lucescu e Guardiola (per il loro passato con il club delle 'rondinelle') ed è un grande successo per il tecnico dello Shakhtar che andrà a giocarsela nel ritorno all'Allianz Arena di Monaco, ben consapevole che un pareggio per 1-1 non è impresa impossibile.
Bayern sotto tono, specie nel primo tempo, nonostante il solito, esasperante possesso palla arrivato addirittura al 75%: poche occasioni da rete, eccezion fatta per un tiro da fuori di Schweinsteiger e per un'opportunità capitata a Muller. Primi quarantacinque minuti incolori per la 'corazzata tedesca', fermata bene tatticamente dal muro ucraino. Nella ripresa, l'espulsione per doppia ammonizione di Xabi Alonso, complica ancora di più la vita al Bayern, anche se lo Shakhtar non cambia di un millimetro il suo assetto tattico all'insegna del motto 'Primo, non prenderle'. Finisce 0-0, la qualificazione si deciderà in Germania, dove non ci sono venti di guerra. Nell'altro match della serata, PSG e Chelsea hanno pareggiato 1-1.