Quattro turni di squalifica. Questa la decisione della commissione disciplinare della lega francese a carico di Zlatan Ibrahimovic, che costringerà il fuoriclasse svedese del Paris Saint Germain a saltare i match decisivi per l'assegnazione del titolo. Al momento il PSG ha un solo punto di vantaggio sull'Olympique Lione a 7 giornate dal termine. Da rilevare che Ibra è squalificato anche in Champions League a seguito del cartellino rosso rimediato contro il Chelsea a Stamford Bridge. In questo caso però lo svedese è stato fermato solo per un turno, il che gli permetterà di essere in campo nella gara di ritorno dei quarti a Barcellona.

I fatti

Il misfatto risale allo scorso 15 marzo quando va in scena Bordeaux-PSG.

All' 87°, sul punteggio di 2-2 (con Ibra autore di una doppietta), un retropassaggio volontario di un difensore del Bordeaux viene raccolto con le mani dal portiere, ma l'arbitro incredibilmente lascia proseguire. Sul ribaltamento di fronte i padroni di casa segnano il gol-vittoria. Il dopo-gara è incandescente: Ibrahimovic, rientrando negli spogliatoi, si lascia andare a pesantissimi insulti verso il direttore di gara: "In quindici anni di calcio non ho mai visto un arbitro peggiore! Questo Paese non merita il PSG, questo è un Paese di m...!". Parole che hanno suscitato diverse reazioni, tra cui quella di Marine Le Pen, leader dello schieramento di estrema destra Front National, che ha così ribattuto: "Chi considera la Francia un Paese di m...

può anche andarsene".

La reazione del PSG

La società capitolina fa sentire la sua voce subito dopo la sentenza. In un comunicato il club, come riporta calciomercato.com, "condanna la severità con cui Ibrahimovic è stato sanzionato, dato il suo immenso contributo all'immagine del calcio francese. La Commissione ha deciso di applicare una sanzione spropositata al giocatore, che toglierà al PSG un uomo chiave in un momento cruciale della stagione". Lo stesso Ibra ha parlato di "squalifica farsa", mentre il tecnico Laurent Blanc ha definito i propri connazionali "gelosi delle persone di successo".