Allo scontro per l'accesso diretto ai gironi della Champions League la Roma si presenta con 6 lunghezze di vantaggio sugli azzurri. Entrambe le squadre non vivono un esaltante periodo di forma e i giallorossi non esprimono un calcio esaltante specie orfani di due dei suoi migliori elementi come Francesco Totti e Gervinho. Ciò nonostante il Napoli non coglie l'occasione per approfittarne. Una partita tesa e spigolosa, come del resto si prevedeva alla vigilia, nella quale non mancano di certo le ammonizioni. Il primo a finire sul taccuino del direttore di gara Nicola Rizzoli è un nervoso Daniele De Rossi, reo di un paio di calcioni inopportuni nonchè di un evidente fallo di mano. Poche le opportunità offensive della Roma.
Il gol.
Il gol del vantaggio giallorosso nasce da un errore a centrocampo da parte degli ospiti: le solite palle che, perse in quella zona del campo, diventano pericoli micidiali. Iturbe, velocissimo sulla corsia di destra, offre a Miralem Pjanic un assist d'oro nell'aria piccola difficile da sbagliare e difatti il bosniaco insacca di piede alle spalle del portiere argentino del Napoli, Mariano Andujar, incolpevole. Ma, tutto sommato, è il Napoli a produrre le occasioni migliori con Mertens, molto vivace ma impreciso, De Guzman e Higuain. Qualche allenatore del passato sosteneva che le partite si vincono a centrocampo. In tal caso sono poco efficaci Jorginho e David Lopez in quella zona strategica del campo. Del resto anche Callejon non è apparso in grandi condizioni.
Gabbiadini in panchina.
Non si capisce perchè Benitez aspetta un tempo interminabile per effettuare i cambi, eppure dovrebbe conoscere i suoi calciatori, ed il loro relativo stato di forma, più di chiunque altro. Per sostituire Callejon con Manolo Gabbiadini ha impiegato tutto il primo tempo più un quarto d'ora abbondante della ripresa. Solo nel finale ha rimpiazzato un ormai spento Higuain con Zapata concedendo appena una decina di minuti al rientrante Insigne (proveniente da un lungo stop per infortunio) pronto a rilevare l'olandese De Guzman. Si tenga presente che in panchina aveva anche Hamsik. La Roma ha vinto la sfida più per demeriti e incocludenze del Napoli che non per propri meriti. Ma alla fine si sà che quello che conta è il risultato finale, 1 a 0 per la Roma in questo caso e dunque +9 in classifica sui diretti rivali nella corsa alla Champions. Per la cronaca: oltre a De Rossi sono stati ammoniti Holebas, Florenzi e Torosidis, tutti della Roma. Nel Napoli cartellino giallo soltanto per il difensore Albiol.