La sconfitta al San Paolo per 4 a 2, nel 32esimo turno, rischia di mandare all'aria i piani 'europei' della Sampdoria. Questo anche dopo che, nell'anticipo del 33esimo turno di Serie A, l'Inter di Mancini è andata a vincere per 1 a 2 sul campo dell'Udinese. Trattasi di una vittoria che fa salire l'Inter a quota 48, ovverosia a due punti dalla Sampdoria che attualmente occupa il quinto posto. Ecco perché il match Sampdoria-Verona (diretta Tv su Mediaset Premium e Sky dalle ore 20,45 di mercoledì 29 aprile del 2015) è fondamentale per i blucerchiati al cospetto di una squadra come il Verona che, con 39 punti in classifica e reduce dalla vittoria in casa per 3 a 2 contro il Sassuolo, di certo non si presenterà a Genova in gita (secondo le attuali quote Lottomatica/Better segno 1 quotato a 1,60, pareggio a 3,90, 2 a 5,50).

'Giochiamo contro una squadra importante, concentrata e determinata, può andare in Europa e farà di tutto per batterci', ha dichiarato alla vigilia del match Enrico Nicolini, collaboratore tecnico del mister Mandorlini, aggiungendo che 'proprio per questo motivo l'Hellas Verona andrà a Genova con la testa giusta, con la coscienza di star bene e di essere sereni'. Tra i 22 convocati per la trasferta di Genova c'è pure Luca Toni, bomber evergreen che con 17 reti occupa attualmente la terza posizione della classifica marcatori dietro solo a Icardi e Tevez che hanno sinora segnato un gol in più. 'Siamo più forti, siamo in casa e dobbiamo vincere. Loro hanno ottenuto la salvezza, mentre noi dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo', ha dichiarato invece, tra l'altro, il mister della Sampdoria Sinisa Mihajlovic che ha anche sottolineato l'importanza di concentrarsi sui punti da fare piuttosto che pensare ai punti lasciati per strada nelle partite precedenti.

D'altronde, Juventus a parte, la lotta per i posti in Europa a sei partite dalla fine si sta facendo sempre più entusiasmante.

Questo perché c'è un terzetto di squadre che si sta giocando l'accesso alla Champions, e che è rappresentato dalle due romane, la Lazio e la squadra di Rudi Garcia, e dal Napoli di Benitez. Per l'Europa League è grande ammucchiata con Sampdoria, Fiorentina, Inter, Genoa e Torino determinati a conquistare, sui diciotto disponibili, quanti più punti possibili da qui a fine campionato.

Questo perché la partecipazione o meno alle Coppe è determinante non solo dal punto di vista economico, ma anche della programmazione della campagna acquisti e cessioni e, in certi casi, anche della guida tecnica. Per esempio, con un Napoli secondo a fine campionato, e/o vincitore dell'Europa League 2014-2015, crescono coloro che sono pronti a scommettere sul fatto che il mister Rafa Benitez possa rimanere alla guida degli azzurri pure per la prossima stagione calcistica.