Cambio di proprietà sì, cambio di proprietà no. A Milanello non si capisce bene cosa stia succedendo ai piani alti. Dopo il caos degli ultimi giorni, con tanti nomi per la panchina pronti a sostituire Filippo Inzaghi, spuntano tanti nomi anche per quanto riguarda la proprietà rossonera. L'incontro iniziale con mister Taechaubol sembrava potersi concludere con esiti positivi, ma a quanto pare proprio Berlusconi avrebbe posto un veto momentaneo sulla cessione del Milan. Secondo le indiscrezioni che arrivano da Arcore, la pista cinese rimane quella preferita dal Presidente milanista, ma nelle ultime ore sono spuntati due nuovi acquirenti per il club: stiamo parlando di due giganti dell'economia cinese come Wang Jianlin e Poe Qiu Ying Wangsuo, meglio conosciuto come mister Pink.

Ma prima delle elezioni cinesi che si terranno a giugno non verrà presa nessuna decisione.

Futuro asiatico?

Il futuro del club sarà probabilmente asiatico. Dopo il passaggio dei rivali cittadini dell' Inter in mano ad Erick Thohir, anche l'altra squadra di Milano passerà sicuramente in mano straniera. Bisogna solamente decidere l'organigramma della società futura. Dopo Roma ed Inter, il Milan è la terza squadra italiana di Serie A a passare ad una proprietà straniera. Aumentano dunque gli interessi internazionali nel nostro campionato.

Nuovo stadio e nuovo allenatore

La prima mossa della nuova società sarà sicuramente la nuova panchina: i nomi che circolano sono ancora molto lontani da Milanello, ma l'arrivo di una proprietà straniera e la conseguente creazione di un progetto completo e a lungo termine potrebbe invogliare parecchi allenatori europei.

Ma soprattutto ci sarebbe la costruzione del nuovo stadio, sia per aumentare gli introiti che per rilanciare la passione rossonera. La rivoluzione è appena iniziata e investirà completamente il club rossonero. La voglia di tornare protagonisti in Champions League e in campionato è davvero tanta da parte dei tifosi milanisti. Galliani e Berlusconi (e la futura proprietà) sono avvisati.