Si prevede un pasticcio all'italiana nella fase terminale di questo campionato di calcio, in quanto se è vero che la Lazio è riuscita a far procrastinare di un giorno la gara contro la Roma, la Juventus ora dice no alla ipotesi di giocare in contemporanea su istanza del Napoli.

In ballo c'è un piatto ricco: la qualificazione alla prossima Champions, con tutto quel che ne consegue in termini economici e quindi tecnici. Roma, Lazio e Napoli sono impegnate nello sprint finale mentre la Juve di Allegri guarda molto più in alto e cioè al cosiddetto triplete per rinnovare il successo storico dell'Inter di Mourinho.

Juventus-Napoli si doveva disputare il 23 maggio alle ore 18:00, con conseguenti festeggiamenti per la vittoria del campionato. La Juve non vuole quindi giocare il 25 in contemporanea col derby romano e a questo punto si profilano grandi polemiche.

Date spostate in vista del match col Barca

Tutto è nato dall'esigenza di spostare la data della finale di Coppa Italia dopo la sorprendente qualificazione alla finale di Champions da parte della Juve, ma a questo punto la regolarità del campionato ci pare a rischio. Se la Juve dovesse battere il Napoli, cosa peraltro non impossibile, alle romane potrebbe bastare un pari per garantirsi almeno i preliminari di Coppa Campioni 2016. A Milano contro l'Inter la Juve si è dimostrata molto in palla anche perché mantenere alta la concentrazione è un modo per non perdere lo smalto che ha permesso di eliminare il Real Madrid a casa sua al termine di un confronto tiratissimo deciso dal gol del pari dell'ex canterano Morata.

Una squadra incostante: il Napoli di Benitez

Il Napoli è una squadra che in questa stagione si è caratterizzata per una notevole incostanza. Procede a corrente alternata e sostanzialmente ha due volti: molto competitiva in attacco ma lacunosa nel pacchetto arretrato dove ha spesso gettato alle ortiche i buoni risultati generati dalle prodezze di Higuain e soci.

Anche Rafa Benitez ha finito per metterci del suo, sopravvalutando alcuni elementi o disponendo la squadra in modo troppo spregiudicato senza fare i conti con l'abilità nelle ripartenze che è una dote ben nota delle squadre italiane. I tifosi azzurri non hanno mai digerito la precoce eliminazione ai preliminari di Champions col Bilbao e la sconfitta in Europa League col Dnipro ha evidenziato i limiti di questo organico. Nei prossimi giorni sapremo se si giocherà il 23 e il 25 ma a questo punto l'ipotesi più plausibile è quella del 23 maggio 2015 e cioè la data iniziale.