Le semifinali delle coppe europee si sono concluse decretando verdetti amari o bellissimi, a secondo dei punti di vista.

Champions.

La Juventus ha dimostrato la sua solidità anche a Madrid. Dopo la vittoria per 2 a 1 maturata all'andata, i bianconeri si sono ritrovati in svantaggio al termine del primo tempo della partita di ritorno in Spagna. Nella ripresa ci ha pensato ancora una volta l'ex, Morata a sistemare il punteggio firmando, senza esultare, il gol del pari con un tiro sotto la traversa a seguito di un'azione corale juventina. Il Real ha cercato di produrre assalti al "fortino" bianconero senza però riuscire nell'impresa di andare a segno con i suoi campioni apparsi, per la verità, un po' in ombra. Specie Cristiano Ronaldo, rigore a parte trasformato, è sembrato alquanto sotto tono e fuori dal gioco così come il rientrante Benzema, con un Bale volenteroso ma approssimativo e sicuramente non al meglio della condizione. L' 1 a 1 proietta la Juventus alla finale di Berlino (6 giugno 2015) contro il Barcellona di Messi e Neymar vittorioso sul Bayern.

L'altra semifinale di Champions.

Calcio spettacolo a Monaco tra Bayern e Barca. Una partita bellissima condita da 5 splendide reti. Dopo lo 0-3 incassato in Spagna al club tedesco risultava quasi impossibile la qualificazione, specie contro un Barcellona che fa paura con il suo trio d'attacco sudamericano: Messi, Neymar, Suarez. Il Bayern è però uscito fuori dalla competizione a testa alta imponendosi con orgoglio per 3 a 2, un risultato che però non è bastato per accedere alla finale. Grande partita di Muller e Lewandowski, entrambi a segno, in gol anche Benatia per i tedeschi. Per i blugrana ha risposto Neymar con una doppietta.

Europa League.

Italiane fuori in Europa League. La Fiorentina ha incassato un pesante passivo dal Siviglia tra andata e ritorno (3-0 e 0-2). Gli spagnoli si sono dimostrati nell'insieme molto più forti dei viola e capaci di andare a rete con facilità, ben 5 volte. Nell'altra semifinale un Napoli impreciso (90% di passaggi sbagliati) e sciupone (Higuain due palle gol vanificate nel primo tempo) non è riuscito ad avere la meglio sul Dnipro, squadra molto ben organizzata in difesa e rapida a ripartire in contropiede. I padroni di casa si sono imposti per 1 a 0 grazie ad un colpo di testa vincente di Seleznyov scagliato all'incrocio dei pali alla destra di Andujar (l'ucraino è lo stesso calciatore autore del gol siglato in fuorigioco durante la partita di andata al San Paolo, ndr). Inutili per i partenopei gli ingressi in campo, nella ripresa, di Hamsik e Mertens (il più motivato degli azzurri). Napoli fuori dalla competizione e Benitez perde un po' la nomea di "Re delle Coppe". La finale di Varsavia del 27 maggio vedrà opposte le formazioni di Siviglia e Dnipro.