Il coinvolgimento di Claudio Lotito nello scandalo che ha travolto i vertici societari del Catania Calcio potrebbe davvero costare cara al numero uno biancoceleste e con lui di riflesso, potrebbe causare notevoli grattacapi anche alla Lazio. Nell'ordinanza dell'inchiesta della magistratura catanese, si evince come Lotito si sia messo a disposizione del presidente Antonino Pulvirenti, legato a Lotito da vecchia amicizia, per tirare il Catania fuori dai guai di una classifica deficitaria.

I contatti fra i due esponenti sono inequivocabilmente documentati da apposite intercettazioni che attestano come il presidente Lotito eserciti un ruolo attivo nella macchina messa in moto da Pulvirenti per salvare il calcio Catania dai bassifondi della classifica del campionato cadetto.

L'amministratore delegato Cosentino riconosce, in una conversazione telefonica, i meriti di Lotito in alcune gare vinte dal Catania, e la sua interposizione con altri dirigenti al fine di alterare i risultati a beneficio del sodalizio etneo.

Oltre le accuse di illecito sportivo, il massimo dirigente della Lazio rischia seriamente la carica di consigliere federale, poichè avendo già ricevuto una inibizione di 7 mesi, con l'esito della nuova inchiesta ed una nuova inibizione, scatterebbe immediatamente la decadenza dall'incarico prestigioso. Lotito potrebbe essere accusato di omessa denuncia, poichè avrebbe ricevuto pressioni dai dirigenti del Catania per alterare i risultati senza avere informato gli organi inquirenti.Un fatto gravissimo per chi esercita il ruolo di consigliere federale.

La protesta dei tifosi catanesi

Intanto ieri i tifosi del Catania si sono riuniti nella cittadina etnea per sfilare al grido di: "Il Catania non si tocca". I tifosi hanno contestato l'operato di Pulvirenti invitandolo a lasciare la proprietà del Catania. Oltre 2 mila le persone che hanno preso parte alla manifestazione di protesta, con la quale i cittadini catanesi hanno voluto reagire ad una situazone sconcertante che rischia di fare sparire il calcio dal capoluogo etneo.