A Verona Giampaolo Pazzini cerca la sua nuova giovinezza, il suo ennesimo riscatto. In fondo non è ancora un 'nonno' sul viale del tramonto, avendo 31 anni (li farà il prossimo 2 agosto). E poi le prodezze di Di Natale e Luca Toni (peraltro suo nuovo compagno di squadra), giunti alla soglia dei quarant'anni, lasciano ben sperare.
Esploso con l'Atalanta (51 presenze, 12 gol), confermatosi con la Fiorentina (108 presenze e 25 reti), divenuto pronto per le big con la Sampdoria (75 presenze, 36 reti), proprio con queste ultime si è un po' perso.
Con la maglia delle due milanesi ha vissuto continui alti e bassi: con l'Inter ha collezionato 50 presenze realizzando però solo 16 reti. Con il Milan è andata peggio, con molte più presenze, 74, e solo cinque reti in più (21).
Ed è proprio su quest'ultima esperienza al Milan che ha risposto ad alcune domande in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello sport, dove ha parlato del suo ex allenatore Filippo Inzaghi in modo non proprio lusinghiero, un po' come fatto da Mihajlovic qualche giorno fa. Vediamo cosa ha detto.
I litigi con Inzaghi
Il 'pazzo' non ci sta a parlare di essere stato ''Sedotto e abbandonato dal Milan?". Dice, infatti, che gli ''pare una definizione eccessiva' e che il suo ''rammarico è stato non aver giocato di più quando me lo sarei meritato''.
Anche perché ''fisicamente sono sempre stato bene'.
Poi entra nello specifico sui rapporti con Super pippo: 'Abbiamo fatto diverse discussioni pacate e altre molto meno pacate. Dopo l'ultima, decisamente animata, ho deciso di chiudere l'argomento e continuare a fare il mio lavoro'. Dunque rapporti tesissimi tra i due, con discussioni accese.
L'attaccante, originario di Pescia, comune toscano in provincia di Pistoia, fa capire che non aveva una fiducia incondizionata, cosa che invece ha trovato nella nuova piazza veronese. Del resto, anche la sua compagna aveva fatto carpire qualcosa sui social.
Auguriamo a Pazzini di ritrovarsi a suon di gol in quel di Verona dunque, un po' come è successo al compagno di reparto Luca Toni.