Gli stati maggiori della Juventus sono tutti riuniti a Villar Perosa per l'appuntamento tradizionale della classica sfida in famiglia fra Juventus A e Juventus B, che come ogni anno, ha attirato l'attenzione dei fan bianconeri di tutta Italia.
A margine del grande evento pomeridiano è intervenuto il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, che ha rilasciato interessanti dichiarazioni sul futuro della squadra bianconera con particolare riferimento al Calciomercato: 'Rimangono dieci giorni alla fine del mercato - ha dichiarato Marotta ai cronisti - siamo anche pronti a spendere per un colpo in prospettiva.
Arriverà un grande nome che giocherà al ridosso delle punte'.
Parole che entusiasmeranno i tifosi bianconeri che attendono da tempo il grande colpo di mercato che possa consentire alla Juventus il grande salto di qualità dopo le amare cessioni di Vidal, Tevez e Pirlo.
Sul nuovo arrivo dell'esterno Alex Sandro, Marotta ha dichiarato che il giocatore 'potrebbe essere annunciato anche in serata'. Adesso sono partite le illazioni su chi sarà il futuro colpo della Juventus, ma intanto Marotta ha fatto il punto della situazione escludendo alcuni nomi dal novero dei papabili.
Chi sarà il futuro numero 10 ?
Ha escluso il centrocampista Gundogan giudicato 'non fattibile', mentre ha dichiarato di non sapere se il Borussia Dortmund sia disponibile a lasciar partire il trequartista Mkhitaryan.
Apertura invece sul nome di Cuadrado, che Marotta ritiene ancora possibile: 'Sarà disponibile sul mercato dopo l'arrivo di Pedro al Chelsea,anche se le caratteristiche del giocatore che cerchiamo sono diverse da quelle di Cuadrado'.
Su Draxler, Marotta ha ammesso che la trattativa si è rallentata fra le parti per la presenza di distanze 'da colmare' che hanno ostacolato l'accordo.
Ma Marotta ha fatto capire che la pista è ancora aperta a qualunque soluzione. E molti sono pronti a giurare sul fatto che il futuro numero dieci juventino possa essere davvero il trequartista dello Shalke 04. Tra pochi giorni sapremo tutta la verità.
