Nella serata di ieri, Juventus e Lazio sono scese in campo rispettivamente contro Frosinone e Genoa per disputare il primo turno infrasettimanale di questo campionato, valido la 5° giornata di Serie Ae che si chiuderà quest'oggi con l'incontro Empoli-Atalanta. Per i bianconeri pareggio molto amaro che sa di sconfitta, con il difensore degli ospiti Blanchard che al 92esimo minuto ha risposto al gol di Zaza di inizio ripresa. Diversa, invece, la sorte per i laziali che vincono piuttosto agevolmente in casa col risultato di 2-0 sui liguri. Tuttavia, ad accomunare i nomi delle due squadre non sono ragioni di campo o di calendario, bensì di natura economica relative alla Supercoppa Italiana giocata in Cina questa estate.

Nessun pagamento

É passato circa un mese e mezzo dalla finale di Supercoppa Italiana (SI), quando in quel di Shanghai la formazione bianconera batteva quella biancoceleste con il risultato di 2 a 0, con i gol di Mandzukic e Dybala. Ma nonostante il tempo intercorso, che è relativamente molto, dalla Cina non è ancora pervenuto alcun assegno con beneficiario la Lega Serie Ae dunque i due team che si sono contesi la coppa. Come riporta Tuttosport nella sua edizione cartacea di ieri, la United Vansen International Sport (UVIS) - società organizzatrice dell'evento dell'8 agosto - non ha ancora provveduto a far recapitare il compenso pattuito con l'organo gestore dei tornei calcistici italiani più importanti.

Ecco allora che oltre al danno, ovvero la scadente regia, potrebbe esserci anche la beffa: il non pagamento della somma anticipatamente concordata.

L'incasso complessivo previsto

Gli introiti totali che sarebbero dovuti giungere, e si spera alla fine giungano, in Italia ammontano a 3,3 milioni di euro. Di questi, la Lega terrebbe per sé soltanto 300 mila euro mentre l'importo restante verrebbe successivamente diviso fra i due club in modo equo: 1,5 milioni alla Juventus e 1,5 milioni alla Lazio.

Condizionale d'obbligo perchè se di questi soldi continuerà a non vedersene nemmeno l'ombra, per forza di cosa il presidente della Lega Maurizio Beretta non potrà saldare il conto con le società. E nonostante l'indennizzo non corrisponda a cifre elevate e significative, i numeri uno delle due squadre rivendicano quanto gli spetta.

L'anno prossimo altrove?

Quindi oltre ad una regia non all'altezza, al viaggio transcontinentale che le due formazioni hanno dovuto sostenere, si aggiunge anche il mancato incasso. E venendo meno i soldi prestabiliti vengono anche meno le motivazioni del perchè andare a giocare in territorio cinese. Per questi motivi, Lega e Infront stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di far disputare la competizione in un altro Paese il prossimo anno: i nomi delle Nazioni a cui si starebbe pensando, e che si starebbero dunque valutando seriamente, sono quelli di Australia, Canada o Qatar. In tal senso, una vera e propria decisione non dovrebbe essere presa nel breve periodo. Più facile, diversamente, che si stabilisca il tutto fra qualche tempo.