Il pari con il Torino aveva in un certo senso 'salvato' momentaneamente la panchina di Mihajlovic che pensava di aver ricevuto credito fino alle prossime due partite di campionato e invece Berlusconi starebbe caldeggiando l'esonero del tecnico serbo dal post trofeo dedicato al padre e che ha registrato il trionfo dell'Inter infarcita di ragazzini contro un Milan praticamente titolare.

La botta dell'ultimo derby (alla quale si aggiunge il non ancora digerito ko nella stracittadina di campionato) è stata tale che - soprattutto per questioni emotive legate alla debacle nella partita dedicata al papà - durante la cena successiva al match lo stesso numero uno rossonero avrebbe chiesto a Galliani "ma quando lo cacci Mihajlovic?".

A riportarlo è la Gazzetta dello Sport che annota come in realtà l'ex cavaliere sia da tempo intenzionato a liberarsi del serbo ma per questioni economiche (il peso degli ingaggi di altri due allenatori, Inzaghi e Seedorf) e di tempo ancora nulla è stato deciso. La situazione dell'ex allenatore della Sampdoria è fortemente in bilico, ora pare si sia deciso di attendere la doppia sfida ravvicinata con Sassuolo e Chievo (entrambe al Meazza) per prendere una decisione in merito. Anche se con Berlusconi non si può mai sapere, non va esclusa una decisione repentina guidata dall'umore personale del proprietario rossonero.

Ad ogni modo, la sensazione è che in caso di bottino magrissimo, ovvero zero o un punto, Mihajlovic venga esonerato pertanto si sono già diffuse le prime indiscrezioni sui possibili sostituti.

Al momento il numero uno della lista sarebbe Donadoni che farebbe da traghettatore in attesa di capire se alla fine degli Europei sia possibile arrivare ad ingaggiare Conte, quindi la coppia Lippi-Brocchi con l'ex Ct a fare da direttore tecnico e tutor dell'attuale tecnico della Primavera rossonera, infine la soluzione immediata ma a lungo raggio Spalletti o Montella con quest'ultimo che pare sia il preferito di Berlusconi.

Insomma, per Mihajlovic il futuro, in ogni caso, non dovrebbe essere rossonero perchè in casa Milan si ragiona anche sul tecnico della prossima stagione che, allo stato attuale, dovrebbe uscire dalla lista di nomi che comprende Conte, Spalletti e Montella.