La lite tra Roberto Mancini e Maurizio Sarri èsicuramente una delle più brutte pagine del nostro calcio.Ma le polemiche non sono finite; il tecnico nerazzurro ha infatti rilasciato un'altra intervista al quotidiano "La Repubblica", nella qualeè tornato a parlare del brutto episodio che lo ha coinvolto alla fine della sfida di Coppa Italia tra Inter e Napoli. "Sarri ha offeso tanti poveri ragazzi che in Italia o in altri Stati vengono derisi; poi capita che qualcuno arrivi al suicidio". Ma Mancini non si ferma qui e rincara la dose, svelando altri vergognosi retroscena su Maurizio Sarri.

Ecco tutti i dettagli.

Mancini rivela altri dettagli sulla lite con Sarri

"Non miè piaciuto l'atteggiamento dei guardalinee; durante gli insulti di Sarri non hanno battuto ciglio e non sono intervenuti. Mentre lui mi diceva 'fr...' e 'fin....', loro hanno lasciato correre e mi hanno intimato di non badare alle offese. Sarri ha fatto anche un vergognoso gesto con la mano, come per dire 'vattelo a prendere nel c...', non posso credere che in Italia nel 2016 accadano ancora queste cose", ha affermato Roberto Mancini. Il tecnico nerazzurro ha poi continuato nel suo racconto: "Dopo la nostra lite in campo, Sarriè arrivato nei nostri spogliatoi, ma faceva ancora lo sbruffone; io non mi sono trattenuto e gli ho risposto male.

Non miè piaciuto neanche l'atteggiamento che ha avuto in televisione quandoè stato intervistato. Avrebbe fatto meglio a scusarsi, ma ha voluto fare il simpatico". Un Mancini ancora molto arrabbiato per quanto accaduto: "Non mi meraviglio assolutamente del fatto all'estero si siano stupiti di questo triste episodio. Ripeto quello che ho già detto precedentemente: in Inghilterra le persone come Sarri non metterebbero più piede su un campo di calcio.

In Italia, invece, si tende sempre a risolvere al più presto tutto; Sarri prenderà due turni di squalifica e finirà tutto così". Poi, un riferimento ad Aurelio De Laurentiis: "Vorrei sapere cosa ne pensa Aurelio De Laurentiis di questa vicenda", conclude Roberto Mancini.