Citando uno striscione creato appositamente per la gara, potremmo ribadire il concetto espresso dai tifosi dell'F.C. Crotone: I Have "A" Dream. Possono continuare a sognare gli oltre novemila dello Stadio Comunale "Ezio Scida" dopo la vittoria difficile ma allo stesso tempo meritata a discapito della squadra più attrezzata del torneo cadetto, il Cagliari di mister Massimo Rastelli. Un sogno che in molti cullano sempre mantenendo i piedi saldi a terra, rimanendo concentrati sulla gara successiva, da sempre la più difficile in un torneo dove nulla è mai scontato.
Crotone in festa
In un impianto rimesso in sesto negli ultimi giorni con l'installazione dei seggiolininel settore Tribuna Scoperta - Distinti dell'impianto, la squadra rossoblù è scesa in campo affrontando il gelo artico che nelle ultime ore sta interessando la fascia meridionale del paese conscio delle difficoltà della gara e della caratura dell'avversario. Il Cagliari dal canto suo, recuperati in extremis due pedine come Marco Sau e Marco Storari, ha dovuto da subito lasciare spazio alle incursioni dei ragazzi guidati dal tecnico croato Ivan Juric.
Già al 2' è l'instancabile Ante Budimir, ormai non più rivelazione del torneo ma solida certezza di un attacco da prima della classe. Una serata andata via velocemente, tra una coreografia delle grandi occasioni e gente arrivata da ogni parte della Calabria e non solo: spettatori giunti da Gizzeria, Rossano, Martirano, Catanzaro Lido, Cosenza, Firenze, Roma, Milano, Modena.
Ad assistere all'incontro anche il dirigente dell'Inter Piero Ausilio e il Ct dell'Under 21 Luigi Di Biagio, più volte ripresi dalle telecamere della pay-tv. Il finale è da favola per la compagine pitagorica, una vittoria per 3-1 che poteva essere più rotonda se la traversa prima e un'occasione sciupata dopo da Aniello Salzano non avessero graziato i sardi.
Ora con 48 punti in classifica l'F.C. Crotone guarda tutti nuovamente dall'alto, allungando sulla diretta inseguitrice per l'ultimo posto promozione, il Pescara di Massimo Oddo lontano ora ben otto lunghezze.