La Serie A è giunta alla 27^ giornata, con Fiorentina e Napoli che lunedì 29 chiuderanno questo turno di campionato con il "monday night" in programma alle ore 21:00 al Franchi. Gli azzurri, dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano del Villarreal, sono concentratissimi in vista di questa sfida. Tuttavia, a tenere banco in queste ore è il brutto episodio che ha visto protagonista Lorenzo Insigne, attaccante partenopeo vittima di una rapina a mano armata durante la serata di sabato 27 febbraio.

Rapina Insigne: la ricostruzione

Stando a quanto riportato dall'edizione online de "Il Mattino", il giocatore intorno alle 22:30 era insieme alla moglie Jenny e ad alcuni amici nel quartiere Vomero,quando è stato raggiunto dai rapinatori che, armati di pistola, hanno sottratto beni preziosi al giocatore.

Il numero 24 partenopeo, preso dallo spavento, non ha potuto far altro che assecondare le intenzioni dei malviventi. Come ricordato dal quotidiano, quello di Insigne non è un caso isolato: nel 2014, l'ultimo episodio registrato vide coinvolto il colombiano Zuniga, terzino che attualmente è al Bologna in prestito. Al momento, secondo le ultime dichiarazioni del procuratore del calciatore, è stata sporta denuncia alle Forze dell'Ordine. L'attaccante, intanto, oggi svolgerà la rifinitura a Castel Volturno insieme al resto del gruppo prima di partire verso Firenze in vista del "monday night" in programma domani sera al Franchi.

Le parole del procuratore

Ad intervenire sulla vicenda è statoAntonio Ottaiano, agente del calciatore, intervenuto ai microfoni di "Radio Kiss Kiss Napoli", la radio ufficiale del club partenopeo.

Ecco le sue dichiarazioni: "Per Lorenzo c'è stato un brutto spavento, ma per fortuna insieme a loro non c'erano i figli. È stata un'esperienza brutta per la coppia, ma ora con l'aiuto dei compagni cercherà di mettersela alle spalle e di superare il brutto episodio". Parole chiare quelle dell'agente che spiega così la reazione del suo assistito che domani sarà impegnato con il Napoli in quel di Firenze.