La presa di posizione distante, il riavvicinamento, l'epilogo che si avvicina. Tra la Roma e Totti, o più precisamente tra il capitano giallorosso e il presidente James Pallotta, prosegue un tira e molla dal sapore malinconico. Le ultime ventiquattro ore sono state il riassunto del campione in declino, che mai si sarebbe aspettato di 'elemosinare' un ulteriore anno di contratto dopo una storia d'amore durata oltre venti anni, tra record personali e un'opera di trascinamento senza eguali nella storia del club capitolino. La frizione con Spalletti, data in pasto al pubblico, nascondeva un problema ben più radicato: la scarsa volontà del presidente di rinnovargli il contratto.

Fino al passo d'addio, vicino come non mai.

Il presidente Pallotta e i ruoli dirigenziali

Per i tifosi non c'è fretta: Totti può attendere prima di fare il dirigente e continuare il suo rapporto con la Roma dalla scrivania. Strana, forse eccessivamente convinta, è invece la posizione della dirigenza: un ulteriore anno di contratto viene giudicato fuori luogo, tant'è che lo stesso Pallotta (dopo un'iniziale smentita) è stato smentito a sua volta da un video circolato sul web contenente la dichiarazione tradotta rilasciata ad un drappello di giornalisti. "Totti è stato uno dei giocatori più forti di sempre, ma non è in grado più di mantenersi a quei livelli. Il corpo non glielo permette. Poi è chiaro che tutti vogliono un nuovo contratto, a Roma ci sono forti pressioni in tal senso, ma credo Francesco che dovrebbe pensare a come smettere".

I possibili scenari

Un contratto a 'gettone' sembrerebbe la soluzione migliore, ma non è esclusa una posizione di chiusura dalla stessa società. E allora? Come finirà tra Totti e la Roma? A giugno si chiuderà davvero l'esperienza da calciatore? Il numero dieci, classe '76, vorrebbe continuare un altro anno, seppur mantenendo la casacca giallorossa.

Ecco perchè sembra da escludere, almeno per il momento, l'ipotesi estera, almeno tanto quanto un rinnovo della dirigenza capitolina, però. Che non ha per nulla nascosto la volontà unica di proporgli una scrivania già dalla prossima estate. Con buona pace dei tifosi.