Terminata l'esperienza della Copa America Centenario (culminata con l'esonero del CT del Brasile Carlos Dunga) è arrivato il momento per Dani Alves di annunciare il suo futuro.

Sembra oramai tutto fatto per il passaggio in bianconero, alla corte di Massimiliano Allegri che, dopo la probabile cessione di Litchsteiner (che dovrebbe annunciarsi al termine dei Campionato Europei), troverà un interprete di grandissimo spessore sulla fascia destra.

La carriera di Dani Alves

Il 33enne brasiliano nella sua carriera ha vestito soltanto maglie "spagnole", dal suo approdo europeo dopo l'esperienza biennale al Bahia: nella squadra brasiliana ha collezionato oltre 25 presenze, corredate da 2 reti.

Nel 2002 approda al Siviglia, con cui colleziona in totale 249 gettoni tra le varie competizioni e segnando ben 16 gol (per un difensore si tratta di un bottino niente male).

Sei stagioni dopo, nel campionato 2008/09, passa al Barcellona con cui farà incetta di trofei.

Il palmares di Dani Alves

Con il Bahia, al suo esordio nel calcio professionistico, raccoglie due titoli relativi al campionato di appartenenza, ma sarà in Spagna dove il giocatore riuscirà a vincere tutto. Con il Siviglia vince due trofei nazionali, la Coppa di Spagna nel 2006/07 e la Supercoppa nazionale, nel 2007. In campo internazionale raccoglie con i blancos due Coppe Uefa e una Supercoppa europea.

Il suo passaggio al Barcellona, invece, gli permette di vivere da protagonista per sei stagioni l'esperienza di diventare Campione di Spagna; oltre a questi titoli nazionali si fregia anche di altre quattro Coppe Nazionali e altrettante Supercoppe spagnole, ma è nella Champions League che trova maggior soddisfazione, vincendo per tre anni la coppa dalle grandi orecchie.

Queste tre vittorie permettono al giocatore di andare oltre oceano per disputare il Campionato del Mondo per club, vincendolo in ogni anno in cui ha partecipato (2009, 2011 e 2015).

Con la nazionale verde-oro ha vinto una Coppa America (2007) e due Confederations Cup (2009 e 2013).

A livello individuale sono diversi i riconoscimenti a lui attribuiti, tra cui segnaliamo i riconoscimenti come "miglior giocatore di una competizione" (nel 2006 in Coppa Uefa" e nella stagione 2008/09 come "miglior difensore della Liga").

Il numero di maglia

Nelle sue precedenti esperienze ha vestito il numero 4 con il Siviglia (indossando anche la fascia di capitano) mentre al suo passaggio al Barcellona ha cambiato, scegliendo il numero 2 (classico numero per un terzino destro).

Con molta probabilità il numero 4 finirà sulle spalle di Miralem Pjanic (nuovo acquisto bianconero), resta cosi libero il numero 2 che fu, tra gli altri, sulle spalle di giocatori come Ciro Ferrara (primo juventino in assoluto a legare il proprio nome sulla maglia a questo numero), Caceres, Motta, Lucio e Romulo, come a voler provare a cancellare una maledizione che da qualche anno sembra oramai avvolgere questo numero.