LaCroazia si prende meritatamente i tre punti nel match inaugurale del gruppo D di Euro 2016, battendo la Turchia (1-0) grazie ad un gol capolavoro di Luka Modric al 42' del primo tempo. Perfetta l'esecuzione del giocatore croato, che finalizza con un destro al volo una palla respinta a campanile dalla difesa turca. Traiettoria velenosa che non lascia scampo all'estremo difensore turco Babacan, apparso peraltro non ineccepibile nell'occasione.

Il primo segnale alla Spagna

La Croazia si candida dunque al ruolo di anti - Spagna per la vittoria nel gruppo D dell'Europeo 2016.

E forse è destino che ciò sia avvenuto al Parco dei Principi di Parigi, lo stesso stadio che vide i croati salire sul podio dei Mondiali del 1998. Tecnica raffinata e forza fisica, la nazionale di Zagabria appare comunque attrezzata per essere tra le assolute protagoniste anche ad Euro 2016.

Tanti igiocatori che militano nel campionato italiano (Stinic, Brozovic, Badelj, Mandzukic e Perisic in campo, Vrsaljko e Kalinic in pancina) la Croazia viene a capo di una gara una gara non facile, contro una Turchia che si difende a denti stretti per sopperire ad un evidente difetto di qualità e la butta fin da subito sull'agonismo a volte esasperato. Ne fa le spese il difensore croato Corluka, costretto a rimanere in campo per buona parte dell'incontro con una vistosa fasciatura alla testa, conseguenza di un colpo ricevuto che gli provoca una copiosa fuoriuscita di sangue.

Le tensioni della vigilia

Croazia - Turchia era una delle gare più attese di questo europeo soprattutto per i possibili problemi di ordine pubblico. Imponente lo schieramento di forze dell'ordine attorno al Parco dei Principi e nei punti nevralgici della capitale francese per tenere sotto controllo le due tifoserie, acerrime nemiche per motivi sia calcistici sia religiosi.

Alla fine il momento di maggiore tensione si è registrato fuori dallo stadio a pochi minuti dall'inizio della partita, per colpa d un gruppo di ultras francesi del Paris Saint Germain, che hanno attaccato i tifosi gruppi per antiche ruggini risalenti ad un match di coppa del 2001 tra PSG e Galatasaray.

Qualche evidente falla nell'apparato di sicurezza è invece emersa all'interno del Parco dei Principi, soprattutto in occasione del gol di Modric, quando un tifoso croato è riuscito clamorosamente ad eludere la sorveglianza e ad entrare in campo per esultare insiemeai giocatori della sua nazionale.

Colpi proibiti in campo

Le tensioni della vigilia hanno avuto effetto anche sui giocatori in campo, in una gara condizionata fin da subito dal nervosismo soprattutto dei turchi, che hanno opposto muscoli ed agonismo al gioco dei croati. Complice anche l'arbitro Eriksson, del tutto insufficiente la sua direzione, che già al 3' minuto non ha avuto il coraggio di mostrare un meritatissimo cartellino rosso al turco Osan, per una entrata da codice penale su Modric. Permissivismo del direttore di gara che ha dato la possibilità ai turchi di proseguire per tutta la partitacon agonismo esasperato e colpi proibiti. La Croazia peraltro conquista i tre punti con pieno merito, anche al di là del risultato di misura, per le molte occasioni non sfruttate per mettere al sicuro il risultato.