Questa sera l'Inter è chiamata a vincere a tutti i costi nel secondo match della fase a gironi di Europa League contro lo Sparta Praga (calcio d'inizio alle ore 19, diretta tv su Sky Sport) dopo l'inatteso k.o. interno patito quindici giorni fa per mano del non irresistibile Hapoel Beer Sheva. Frank De Boer concederà un turno di riposo ad alcuni big impegnati spesso finora, su tutti Miranda, Perisic ed il capitano Icardi, ma ha voglia di riscattarsi dopo la figuraccia di San Siro nonostante i tanti impegni ravvicinati che impediscono al tecnico olandese di lavorare con maggior tranquillità.
La formazione nerazzurra ha l'obbligo di fare bene non soltanto per rispetto della storia e tradizione in campo europeo verso la società (ha conquistato per tre volte la Coppa Uefa su quattro finali disputate, tutte negli anni '90, ndr) ma anche per una questione di carattere economico, da non sottovalutare. Da questa stagione infatti la UEFA ha deciso di aumentare i ricaviper i club partecipanti, nonostante le cifre siano molto distanti da quelle percepite dalle squadre che disputano la Champions League; tuttavia vincere questa manifestazione frutterebbe all'Inter circa 25 milioni di euro, una somma comunque ragguardevole da poter utilizzare in chiave futura.
Dunque sarà fondamentale per i nerazzurri tornare da Praga con i tre punti in tasca, intanto per risalire la classifica del girone (Inter ultima a quota zero assieme proprio alla formazione ceca) e poi per rimettere nel mirino quel primo posto che sembra ancora alla portata di Handanovic e compagni.
Stasera De Boer dovrebbe schierare dal primo minuto Ranocchia e Murillo al centro della difesa, mentre a centrocampo Felipe Melo sarà assistito dal giovane ma intraprendente Gnoukouri che ha ben figurato domenica scorsa contro il Bologna; in attacco ancora una chance per Palacio, punta centrale, alle spalle del quale agirà Banega con Eder e Candreva sulle fasce a rifornire di cross l'attaccante argentino. Pertanto vietato sbagliare.