Il Milan sta disputando un ottimo campionato, come dimostra il secondo posto in classifica; molto significativo è che nell'undici titolare di Montella ci siano cinque giocatori italiani. Silvio Berlusconi ha intenzione di continuare a valorizzare il settore giovanile rossonero (certamente uno dei migliori d'Italia) e di puntare su una formazione totalmente italiana per il futuro. Secondo quanto riporta il noto quotidiano "La Repubblica", la nuova dirigenza cinese investirà circa cento milioni di euro per il mercato e ha intenzione di acquistare giovani talenti italiani.
Marco Fassone e il nuovo direttore sportivo Massimiliano Mirabelli sono già al lavoro per mettere a segno importanti acquisti a gennaio. Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni sul calciomercato del Milan.
Milan, rivoluzione "italiana": pronto un poker di colpi
Secondo "La Repubblica", la nuova dirigenza cinese ha intenzione di puntare su un Milan tutto italiano; i magnati orientali metteranno a disposizione del club rossonero circa cento milioni di euro. Cinquanta saranno investiti per Andrea Belotti, il principale obiettivo di mercato del Milan per il futuro, dato che Carlos Bacca è molto vicino alla cessione. Sull'attaccante colombiano (che ha un pessimo rapporto con Montella), infatti, ci sono Atletico Madrid, Paris Saint Germain, West Ham, Valencia e Siviglia.
Belotti viene considerato il giocatore ideale per il Milan, ma difficilmente arriverà a gennaio, anche se non si possono escludere colpi di scena dell'ultima ora. Gli altri cinquanta milioni di euro, invece, saranno investiti per acquistare tre talenti cresciuti nel vivaio dell'Atalanta, ovvero Mattia Caldara, Andrea Conti e Roberto Gagliardini.
I tre giocatori sono i principali protagonisti della stagione straordinaria del club bergamasco (che si trova al quarto posto in classifica) e potrebbero diventare rossoneri già nella prossima sessione di Calciomercato invernale. La rivoluzione "italiana" inizierà dunque a gennaio; si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.
