Durante l’amichevole tra Inghilterra e Spagna, l’inglese Jamie Vardy ha festeggiato la sua rete rimanendo immobile insieme ad altri suoi compagni, rendendo virale la sua esultanza sul web. Ma perché questa esultanza? Tutta colpa del Mannequin Challenge. È probabile che questa nuova moda “abbia colpito” involontariamente i calciatori della squadra allenata da Southgate, che sono rimasti quasi pietrificati quando le Furie Rosse allenate da Lopetegui hanno recuperato le due reti di scarto negli ultimissimi minuti dell’incontro, grazie alle reti di Aspas ed Isco.
Quando è nato il Mannequin Challenge
Come l’Harlem Shake del 2013, e l'Ice Bucket di due anni fa, quest’anno negli Stati Uniti è nato un nuovo tormentone, il Mannequin Challenge. Sembra che questa competizione sia stata lanciata da un tweet di Blackie, in cui viene condiviso un video di 45 secondi che ritrae alcuni studenti, in posa come se fossero dei manichini. Da quel momento il #MannequinChallenge ha avuto un effetto domino.
In cosa consiste il Mannequin Challenge
Per partecipare a questo challenge è necessario realizzare un video in cui vengono filmate alcune persone ferme, come se pietrificate, e montarlo con il brano “Black Beatles” di Rae Sremmurd.
Quali personaggi e club famosi hanno accettato la sfida?
La sfida è stata accettata da un innumerevole numero di persone, spiccano tra queste sicuramente:
Michelle Obama in compagnia di LeBron James e tutta la squadra dei Cleveland Cavaliers
Paul McCartney al pianoforte
Cristiano Ronaldo ed il suo Portogallo
La Juventus
Qual è il più grande Mannequin Challenge fatto finora?
La Mannequin Challenge più grande di tutte quelle viste fino ad oggi è stata filmata alla Perth Arena di Perth.
Durante la sfida di basket tra i Perth Wild Cats e i New Zealand Breakers, nel tormentone statunitense sono stati resi partecipi anche gli oltre 11.000 spettatori. Bisogna dire inoltre che questa è stata, per i padroni di casa, l’unica nota lieta di quell’incontro, in quanto sono stati sconfitti 87 ad 86 dagli ospiti.
