Da attaccante ad attaccante: Higuain è stato intervistato da David Trezeguet, vecchia conoscenza del calcio italiano che i tifosi della Juventus ben ricordano, in occasione della nuova puntata di "9 - vita da bomber", trasmessa nella serata di Natale su Premium Sport.

L'attaccante argentino, a proposito del suo compagno di squadra Dybala, molto criticato per aver sbagliato il rigore decisivo nella finale di Supercoppa contro il Milan, ha speso nei suoi confronti parole molto incoraggianti: "Somiglia molto a Messi, è ancora giovane. Ha 23 anni e dipende tutto da lui, ma ha tutte le carte in regola per diventare un top player.

Gli servirà una grande forza mentale, ci saranno alti e bassi e dovrà restare a questi livelli per molti anni".

Secondo il "Pipita", invece, il calciatore più forte di tutti i tempi è stato Ronaldo: "Giocava nel calcio italiano in un periodo in cui c'erano tanti altri grandi bomber come Trezeguet, Batistuta, Crespo e Montella. Un giocatore capace di farti divertire e non solo di fare gol". Ed a proposito delle critiche nei confronti della Juventus che non esprimerebbe un buon gioco, l'ex attaccante del Napoli ha sottolineato che oggi non c'è pazienza nel mondo del calcio; si vuole tutto e subito.

In merito ai suoi obiettivi con la maglia della Juventus, ecco cos'ha dichiarato l'argentino: "I 36 gol in campionato?

I record fanno piacere ma preferisco vincere qualcosa con la squadra, come la Champions League. La sensazione è che possiamo farcela". E ancora: "Ma io sono venuto qui per vincere il sesto scudetto perché la gente si ricorda sempre dell'ultimo trionfo: chi ti ha fatto vincere i primi 5 resterà importante, ma sarà più importante chi ti fa vincere il sesto".

Infine, a proposito dei portieri più forti, ha citato Casillas, Reina e Buffon. In particolare, l'attaccante argentino ha elogiato l'estremo difensore della Juventus, ricordando che quando lo affrontava col Napoli era una doppia sfida, perché riuscire a fargli gol era una cosa straordinaria.

Insomma Higuain ha ben chiari i propositi per il nuovo anno: scudetto, ma soprattutto la Champions che manca da troppi anni nella bacheca dei trofei bianconeri.