Domani sera alle ore 20:45 l'Inter incontra il Genoa a San Siro, per la sedicesima giornata di Serie A. Ma i nerazzurri pensano anche al mercato, soprattutto a quello in uscita, dove ci potrebbe essere la clamorosa cessione di qualche big, per accontentare Stefano Pioli che in conferenza ha parlato della rosa, spiegando che ci sono troppi giocatori, e che bisogna lavorare più tranquilli con una rosa meno numerosa e più facile da gestire. A fare il punto sul mercato nerazzurro ci ha pensato la redazione di ''Calciomercato.com'', parlando dei giocatori maggiormente indicati dalla società d Corso Vittorio Emanuele a lasciare la Pinetina.

Tra i tanti troviamo: Stevan Jovetic, Biabiany, Rodrigo Palacio e Felipe Melo, per gli ultimi due è più una questione di tagliare gli ingaggi. L'idea dell'Inter è quella di fare una plusvalenza di almeno 25 milioni di euro, per poi andare a intervenire sul mercato invernale di riparazione, per questo tra i cedibile potrebbe anche finire un profilo importante.

Brozovic e Banega in uscita?

Tra i big in uscita possiamo trovare Geoffrey Kondogbia, arrivato all'Inter per 40 milioni di euro, voluto fortemente dell'ex allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, ma il francese è diventato il grande flop di mercato. Non solo il francese sul mercato, occhio anche a Marcelo brozovic ed Ever Banega. Il croato arrivò all'Inter per 11 milioni di euro, ed ha appena rinnovato fino al 2021, con un ingaggio di 2,5 milioni di euro a stagione, firma che evidentemente non impedisce di ascoltare eventuali offerte, che ovviamente dovranno essere di squadre estere e superiori a 25 milioni di euro.

Un discorso simile potrebbe ricadere su Banega, arrivato gratis dal Siviglia, è costato solo 4,5 milioni di euro di commissioni. Il centrocampista argentino, arrivato proprio per risolvere qualche problema a centrocampo, potrebbe ora partire per una cifra di 15 milioni di euro in su. La cessione del centrocampista ex Siviglia potrebbe causare non poche polemiche, ma nel calciomercato può capitare di tutto, e l'argentino non è risultato così indispensabile come si credeva.