Sono giornate importanti queste per la Fiorentina, che coinvolgono i propri tifosi in emozioni sempre più intense e contrastanti allo stesso tempo.

Da una parte il campo, dove in poco più di un mese ci si gioca tutto: dalle residue speranze europee in Campionato (dove ci sarà da recuperare anche la gara con il Pescara il prossimo 1 Febbraio alle ore 20,45), alla necessità di proseguire il proprio cammino in Europa League (a Febbraio ci aspettano i tedeschi del Borussia Monchengladbach, freschi del cambio di allenatore) ed in Coppa Italia (dopo il successo contro il Chievo ora si andrà al San Paolo di Napoli per i quarti di finale della manifestazione).

E poi ancora Gennaio è il mese del Calciomercato, con la telenovela Kalinic che sembra voler durare a lungo, dato che i cinesi, dopo una prima mega offerta a Società e calciatore, hanno abbassato il tiro, specie nei confronti della Fiorentina, portando il cash da 42-43 milioni a 10 in meno.

E proprio dal calciomercato della Fiorentina che il noto giornalista Enzo Bucchioni ha tirato fuori dal cilindro la sua considerazione sul futuro societario della Viola. In particolare le ultime sessioni di mercato chiuse in pesante attivo e le modalità del primo acquisto di Gennaio lo hanno portato ad affermare, nel suo editoriale scritto per la testata giornalistica telematica Firenze Viola, le seguenti parole:

"Sportiello arriva in prestito con riscatto fra due anni (leggi la nostra anticipazione dopo l'infortunio subito da Dragowski).

Questa è un’altra cosa che mi fa pensare ancora una volta alla possibilità che i Della Valle siano pronti a vendere una volta ottenuti i permessi per la costruzione dello stadio e oggi non abbiano più intenzione di tirare fuori neppure un euro. Lo vedremo".

Ho grande stima e rispetto per l'amico Enzo, anche se in questo caso ho un'opinione diversa, nel senso che pur scrivendo spesso che i Della Valle nell'ultimo periodo stanno forse esagerando nel voler rientrare grazie al calciomercato, quasi tutti i movimenti in entrata di Pantaleo Corvino sono orientati ad acquisti per il futuro, anche lontano (giovani di meno di 18 anni, pronti magari solo tra 2-3 anni), per i quali, nonostante appunto la politica finanziaria rigida della Società, si è disposti pure ad anticipare delle cifre importanti, in rapporto appunto alla giovanissima età dei calciatori in questione.

Un atteggiamento questo che mi fa pensare che si pensi già molto alla Fiorentina del futuro, situazione che cozzerebbe molto con le mosse di imprenditori che vogliono invece vendere al più presto la Società.

Ma come ha scritto giustamente Bucchioni, vedremo......