Dopo le meraviglie con la maglia del Milan, il talento marocchino Adel Taarabt si è perso per strada. Al Queen Park Rangers non è andata bene, al Benfica non ha mai trovato spazio.

Un giocatore da rilanciare

La chiamata del Genoa rappresenta l'ultimo treno per restare nel calcio che conta. Un treno da non perdere, d'altra parte le qualità per sfondare le ha tutte. Negli ultimi due anni e mezzo, da quando Taarabt ha salutato l'Italia per tornare con grandi aspettative in Inghilterra, ha toppato ogni opportunità. Soltanto otto presenze in Premier League, nessuna partita in Portogallo.

Un profilo potenzialmente interessante da rilanciare, insomma la specialità del Genoa.

Taarabt si presenta e scherza: "Mamma cucina bene"

Nella giornata della sua presentazione ai tifosi rossoblu, Adel Taarabt ha messo subito le cose in chiaro: "E' una grande occasione essere in una società storica come il Genoa. Ho preso al volo questa chance e voglio tornare a giocare. Preziosi mi ha convinto subito, Juric mi conosceva e adesso tocca al campo parlare". Gli addetti ai lavori gli hanno sempre riconosciuto gran talento, rimproverando allo stesso tempo alcuni aspetti discutibili del suo carattere: "Dicono che ho la testa dura, ma non è vero. Ho avuto periodi difficili, ma ora sono a disposizione di mister Ivan Juric.

In una settimana, al massimo dieci giorni, le cose saranno migliori di oggi". Infatti Taarabt vuole perdere ancora un paio di chili, prima di calcare il prato verde del Luigi Ferraris. E a tal proposito il marocchino ha voluto svelare alcune sue debolezze, che hanno fatto sorridere i colleghi presenti in sala stampa: "Ho una mamma che fa da mangiare molto bene (sorride ndr).

Al Benfica ero sovrappeso, io ero rimasto in Marocco due mesi. Sono arrivato fuori condizione, poi mi sono allenato ma non è come giocare".

Dalla tavola al campo, con i suoi nuovi compagni di avventura: "Conoscevo Ocampos quando giocava in Francia, altri solo di nome. Quando calcio il pallone mi piace piazzare la palla, non mi va di tirare forte. E' sempre andata bene così".