Home sweet home. Paul Pogba stanco di vivere in un hotel a cinque stelle e di avere come vicino di stanza niente di meno che Josè Mourinho, suo allenatore al Manchester United, ha deciso di "sistemarsi" e così si è regalato una reggia senza badare a spese come solo i nababbi del calcio mondiale possono permettersi: il calciatore francese infatti ha scelto di trasferirsi in una modernissima e immensa villa nel Cheshire, a 20 minuti dal Red Devils' Aon Training Complex a Carrington il centro sportivo del Manchester United, appartenuta anni fa al "Chicharito" Hernandez, ex attaccante dello United ed oggi di proprietà del Bayer Leverkusen.
La lussuosa abitazione di Pogba, dotata di alte cancellate anti-paparazzi e delle più sofisticate tecnologie per i sistemi di sicurezza, visti i numerosi furti nelle zone soprattutto ai danni dei ricchi calciatori, conta ben cinque stanze da letto, con altrettanti bagni, due saloni, uno dotato di camino, uno studio, una enorme cucina con un curioso design "a curva" ed una grande sala da pranzo dover poter organizzare cene e feste con i suoi amici.
Ovviamente non potevano mancare i divertimenti: Mister 100 milioni non si è fatto sfuggire neanche le sale giochi che offrono un imponente biliardo e diversi dispositivi multimediali, accompagnate da un doppio garage per i suoi 'gioiellini' a quattro ruote.
Ma il pezzo forte della casa è la piscina coperta e riscaldata situata al piano inferiore, completa di bagno turco e spogliatoio, visibile anche direttamente dal corridoio attraverso una lastra di vetro. Una reggia che fuori portata per la maggior parte delle persone 'comuni' ma non per Pogba che guadagna ben 290.000 sterline alla settimana che fa ben immaginare come la spesa investita per la sua nuova villa (circa 3.4 milioni di euro) sarà presto ammortizzata dai suoi guadagni infiniti.
E dire che il centrocampista ha anche trattato il prezzo con la l'agenzia immobiliare ottenendo uno sconti di addirittura 600.000 mila sterline (per un prezzo di mercato di 3,49 milioni). Non c'è che dire Paul, Home sweet Home.
