La Juventus batte il Porto per 2-0 e mette già un piede nei quarti di finale di Champions League: la formazione di Massimiliano Allegri, pur non disputando certamente la miglior partita stagionale, riesce a portare a casa un risultato utilissimo, sfruttando in pieno il beneficio della superiorità numerica per tre quarti gara.

Dopo un inizio di gara piuttosto tattico e guardingo, la svolta del match arriva al 27esimo del primo tempo: un Telles assolutamente sciagurato prima commette fallo su Cuadrado e poi su Lichtsteiner, 'guadagnandosi' un doppio cartellino giallo nel giro di un solo minuto.

L'espulsione dell'ex laterale dell'Inter incanala la partita sui binari giusti anche se la Juventus continua a mantenere il possesso palla senza mai essere pericolosa, eccezion fatta per un gran tiro di Dybala sul finale di tempo che va a stamparsi sul palo alla sinistra di Casillas.

Porto-Juventus 0-2: Pjaca-Dani Alves, è trionfo Allegri

Nella ripresa, la Juventus continua con la sua manovra avvolgente alla ricerca del varco giusto ma è costretta a provarci da fuori area, prima con Khedira e poi con Higuain che sfiora il vantaggio con uno splendido tiro a giro. Più i minuti passano e più diventa difficile per gli uomini di Allegri trovare gli spazi in una retroguardia portoghese che si dimostra attenta ed efficace.

Il tecnico dei bianconeri, però, azzecca la mossa giusta mettendo dentro il giovane Marko Pjaca al posto di un deludente Cuadrado: è proprio Pjaca a indovinare il diagonale giusto, al 72esimo, per battere Casillas e portare in vantaggio la Juventus. Non passano nemmeno due minuti e il Porto è costretto nuovamente a capitolare: questa volta è Dani Alves, subentrato a Lichtsteiner, ad indovinare la traiettoria giusta per raddoppiare.

Per Allegri è un vero e proprio trionfo: prima il 'castigo' per Bonucci, poi il doppio cambio vincente Pjaca-Dani Alves. Un 2-0 che fa sorridere per il ritorno del 14 marzo al J Stadium.

Porto-Juventus, voti Gazzetta dello Sport Fantacalcio Champions League, mercoledì 22 febbraio 2017

Brahimi è l’uomo che taglia il campo e che, da sinistra, fa dannare di più la corsia destra della Juve.

Punizione out subito e per tutta la gara una serie di giocate che disorientano la Juve in superiorità numerica.

Casillas 5,5; Maxi Pereira 5,5, Marcano 6, Felipe 5,5, Telles 4; Danilo Pereira 6; Neves 6 (Corona 5,5), Herrera 6,5, Brahimi 7 (Jota 5,5); Soares 6, André Silva 5,5 (Boly Layun 5).

Fino a ieri Marko Pjaca era sembrato uno splendido esecutore di situazioni in velocità, di dribbling, di momenti anche un po’ fini a se stessi. Poi, eccolo feroce: come un bomber. Quando il pallone sbatte su Layun, lui non pensa: fa. La strigliata di Allegri è servita: piede in campo e 0-1.

Buffon 6; Lichtsteiner 6,5 (Dani Alves 7), Barzagli 6,5, Chiellini 6,5, Alex Sandro 6,5; Khedira 6,5, Pjanic 6,5; Cuadrado 6 (Pjaca 7), Dybala 6,5 (Marchisio senza voto), Mandzukic 5,5; Higuain 6,5.