La forza mostrata dal gruppo Suning è ormai nota a tutti, specialmente ai tifosi dell'Inter che dalla prossima stagione potranno tornare a competere per lo scudetto dopo alcuni anni di assenza. La potenza economica dei proprietari cinesi nerazzurri capeggiati da Jindong Zhang "esploderà" definitivamente nel momento in cui la società di Corso Vittorio Emanuele getterà le basi per far diventare lo stadio "Giuseppe Meazza" di san siro la nuova casa interista. Uno stadio di proprietà dunque, ultimo passo necessario per colmare il gap anche a livello di introiti con i principali club europei, Juventus compresa.

San Siro nerazzurra? Adesso si può

Con l'acquisizione del Milan da parte di Yonghong Li, il club di Via Aldo Rossi potrebbe riprendere in mano il discorso relativo al suo stadio di proprietà: magari verrà valutata l'eventuale riproposizione dell'area del Portello, ma è indubbio che da ieri pomeriggio i rossoneri possano guardare con maggior ottimismo anche alla costruzione di uno stadio interamente rossonero. Va da sé che l'Inter sia molto interessata a questa vicenda, e una volta presa la decisione definitiva lo stadio di San Siro potrebbe essere acquisito interamente dal gruppo Suning; quest'ultimo sarebbe intenzionato ad entrare in possesso anche dell'area adiacente dell'Ippodromo, in modo tale da creare ristoranti, alberghi e tutto ciò che può essere di aiuto alle famiglie che vogliono godersi una giornata di sport.

Insomma ad Appiano Gentile ci sono tutti i presupposti per sognare in grande, dopo sei anni ricchi di delusioni e poveri di soddisfazioni. Del resto una flessione dopo un ciclo vincente come quello dell'ex presidente Massimo Moratti ci può stare, ma adesso è tempo di riscatto ed i tifosi della Beneamata non vedono l'ora di ripartire il prossimo 20 agosto con una squadra più forte ed adeguata per la lotta al tricolore.

Nel frattempo, bisognerà chiudere al meglio questa travagliata stagione con la qualificazione alla prossima Europa League che rappresenta ormai l'unico motivo per lottare ancora. Anzi no, un'altra ragione c'è: il rispetto che i giocatori devono portare nei confronti di un pubblico, quello dell'Inter, che ha raccolto il maggior numero di presenze allo stadio rispetto a tutte le altre tifoserie. Questo è ciò che Icardi e compagni devono tenere presente: lottare fino all'ultimo minuto per chi, come i loro supporters, c'è sempre stato. Nel bene e nel male.