E' appena finito con un pareggio il derby cinese della Madonnina. Da pochi giorni anche la squadra del Milan appartiene ad una società cinese e non più alla famiglia Berlusconi, e il derby è stato spostato ad un orario che permettesse a tutti i cinesi di seguire l'importante scontro diretto. Iniziato alle 12.30 è appena finito con un pareggio di 2 a 2 . Per un ampio lasso di tempo l'Inter ha predominato, forte di un vantaggio di 2 gol a 0 e a 10 minuti dalla fine il punteggio sembrava già deciso. Ma, dopo un primo gol al 38°, al 7° minuto di recupero è arrivato il secondo gol del Milan che ha pareggiato i conti, lasciando al 6° posto della classifica la squadra ambrosiana, sopra alla cugina di 2 punti.

Le fasi iniziali hanno visto una maggior azione milanista con l'Inter senza pressione, e la squadra di Montella ha sfiorato il vantaggio per ben 2 volte.

Tante emozioni

Poi l'Inter ha accelerato prendendo il sopravvento e nei minuti finali del primo tempo ha congelato i cugini milanisti. Al 36° Candreva ha approfittato di un lungo lancio di Gagliardini per dirigere la palla verso la porta; la difesa con De Sciglio e Donnarumma non si è fatta trovare preparata dando all'Inter l'opportunità dell' '1 a 0. Dopo solo 8 minuti, al 44°', è toccato a Perisic incunearsi sulla sinistra e calciare basso per Icardi, che puntualmente non sbaglia e decide il raddoppio. Il primo gol dell'argentino al Milan che chiude il cerchio, permettendogli di segnare contro tutte le squadre della Serie A .

L'Inter chiude il primo tempo con 2 punti di vantaggio. Il Milan sembrava ormai alle corde quando una zampata di Romagnoli ha iniziato a rimetterele cose a posto dal 38°. Con il cross di Suso e Gagliardini che non vede l'arrivo del difensore alle spalle, arriva il gol sul 1° palo. E non è mai troppo tardi: al 7° minuto del recupero la squadra rossonera con un assist di Zapata ha trovato un incredibile pareggio ben oltre il 90°minuto.

L'ombra della Cina

Le proprietà delle due squadre storiche sono entrambe cinesi, e la novità ha dato un valore in più ad un incontro che in realtà valeva solo un sesto posto in campionato, quindi un doppio preliminare di Europa League. Sul campo nessuna sorpresa, Pioli, con uno schema 4-2-3-1, sceglie Nagatomo per tamponare Suso e Joao Mario per affiancare Icardi lasciando in panchina Ansaldi e Banega. Vincenzo Montella insiste con il 4-3-3 con Suso-Bacca-Deulofeu e le conferme di Mati e Zapata al posto di Locatelli e Paletta.