Arrivato al Milan nel 2015, durante la sessione invernale del calciomercato, Suso è oggi uno dei punti fermi della squadra allenata da Vincenzo Montella, tecnico con il quale ha avuto sin dall'inizio un grande feeling.

Eppure lo spagnolo ha incontrato non poche difficoltà all'inizio, con pochi spazi concessi da Inzaghi e soprattutto da Mihajlovic, prima di finire in prestito al Genoa (dove è poi esploso). Ma in estate tutto è cambiato: Montella ne ha capito le potenzialità ed è stato ripagato con 7 gol e 8 assist, che fanno di Suso uno dei calciatori più decisivi dell'intero campionato.

Lo stesso calciatore ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, di seguito le più importanti dichiarazioni.

Suso: 'Montella la persona più importante, deve restare'

Sull'imminente derby: "Non ci sono favoriti in partite come queste. Loro arrivano da una sconfitta e sono in pieno ritiro, vorranno partire al massimo. Il giocatore che temo è Icardi, semplice, perché è uno che fa gol. Anche Banega, che seguivo a Siviglia, anche se qui non ha ancora dato il massimo. Noi siamo concentrati sul nostro lavoro. Personalmente sto bene, ho buone sensazioni. Al momento sto a 7 gol, se termino il campionato con 10 reti torno a casa a piedi, ma non ci penso: preferisco fare assist"

Sulla differenza tra Mihajlovic e Montella: "Con Mihajlovic non c'è stato feeling, non c'è stata comunicazione.

Disse di volermi tenere, mi schierò da titolare come trequartista contro l'Empoli alla 2° giornata e mi tolse dopo un'ora. Poi il nulla. Montella, invece, è stata la persona più importante. Mi piace il suo voler giocare sempre la palla, il suo è uno stile adatto a me così come anche a Deulofeu. Spero proprio che Montella rimanga, deve restare"

Sull'eventuale closing: "Qui sono felice, non so più quante volte l’ho detto.

Vediamo cosa succederà in estate con la società. Non so se il closing sia meglio o peggio, potrebbe anche cambiare poco. Ho vissuto una situazione simile al Liverpool, la società fu venduta e arrivarono tanti calciatori e venni messo in un angolo. Stavolta però non credo comprino troppi giocatori, almeno non esterni mancini"

Sulla squadra attuale: "Qualche rinforzo sarebbe utile, magari 4-5 giocatori per dar vita ad una squadra più forte e completa.

Basta poco per puntare all'ingresso in Champions League, che io vorrei tanto giocare"

Sulla Nazionale: "Se mi chiamano, corro. Purtroppo sono stato infortunato, magari avrei già giocato. Sogno di farlo a Settembre, quando si giocherà Spagna-Italia".