La semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juventus e Milan, disputatasi all'Allianz stadium a porte chiuse come da protocollo dopo la pandemia degli ultimi mesi, ha visto i bianconeri qualificarsi alla finale (dove affronteranno il Napoli di Gattuso) grazie al pareggio a reti bianche.
Reti bianche che sono il risultato anche di una prodezza del portiere milanista Gianluigi Donnarumma, capace sempre di fornire prestazioni di alto livello contro la Juventus. Nell'occasione del rigore di Cristiano Ronaldo, infatti, un replay al rallentatore ha dimostrato la leggera ma decisiva deviazione dell'estremo difensore rossonero.
Il rigore di Ronaldo è stato parato da Donnarumma
Il video in slow-motion sottostante non lascia spazio al minimo dubbio: è stato un miracolo di Gianluigi Donnarumma. Direzione della palla che cambia quanto basta per non terminare in rete, il tocco del portiere è stato decisivo. Se già in diretta si era 'sentita' la parata, con un doppio colpo al pallone, ora se ne ha l'assoluta certezza: il rigore di Ronaldo è stato effettivamente parato.
Semplicemente Gianluigi Donnarumma. pic.twitter.com/GjyGiugGxI
— La Rovesciata di Mangiuchic™ (@AbateCapitano) June 13, 2020
Anche ai telecronisti Rai è scappato questo dettaglio, probabilmente per via del replay a velocità normale. Più che rigore sbagliato, dunque, si tratta di un rigore parato.
Cristiano Ronaldo non è stato il primo a fallire dagli 11 metri contro Donnarumma: la stazza del portiere e l'esplosività da fermo rendono il rossonero un osso duro per qualsiasi rigorista.
Si tratta il rinnovo con il Milan
Quella contro la Juventus è solo l'ultima delle tante parate con coefficiente di difficoltà altissimo da parte di Gigio Donnarumma, il cui contratto con il Milan scadrà il prossimo anno.
Ecco perché Gazidis, l'amministratore delegato rossonero, è chiamato il prima possibile a discutere della situazione contrattuale del talento classe 1999, per evitare una cessione senza incasso tra dodici mesi, Una follia che il Milan non può permettersi. Da parte sua, il giocatore ha il Milan nel sangue e vorrebbe restare, anche alle condizioni attuali (sei milioni a stagione), purché percepisca che il nuovo progetto societario e tecnico sia serio e competitivo.
Non è più così scontato che Donnarumma riesca a trovare un’altra opportunità da sei milioni netti a stagione in una big europea, alla luce dell'impatto che la pandemia avrà inesorabilmente anche sul calcio e nello specifico sulle casse delle diverse società. Milan e Donnarumma discutono, con la speranza di trovare un accordo che possa soddisfare tutte le parti in gioco. Mino Raiola compreso, senza bisogno di specificarlo, per evitare il teatrino che andò in scena ormai tre anni fa.