Maltrattato dal Napoli nella penultima partita casalinga della stagione, il calendario offrirà subito al Torino la possibilità di riscattarsi. Possibilità beffarda, visto che domenica i granata saranno di fatto arbitri della lotta salvezza sfidando a Marassi un Genoa disperato.

In tre e un posto da evitare

Il Grifone, l’Empoli e il Crotone si giocheranno negli ultimi 180’ i due posti rimasti per la salvezza. In base all’andamento delle squadre negli ultimi due mesi non ci sarebbe discussione, perché i calabresi di Davide Nicola, ex Toro, ma pure Genoa, stanno risalendo la corrente a velocità quadrupla: 17 punti nelle ultime 5 partite rappresentano un bottino che fa sperare i tifosi calabresi, ma al contempo li fa rammaricare per una rincorsa che sembra essere partita troppo tardi e che rischia di scontrarsi con un calendario impietoso.

Il Crotone sarà infatti di scena domenica sul campo della Juventus, reduce sì dalla finale di Coppa Italia, ma anche da tre gare sottotono in campionato e decisa a chiudere i conti con lo scudetto evitando il ricorso all’ultima giornata che cadrà una settimana prima della finale di Champions.

Atalanta e Torino, a voi...

Insomma, Crotone sfortunato, ma che proprio grazie alla recente rimonta potrebbe anche permettersi di perdere a Torino per poi giocarsi tutto all’ultima giornata contro la Lazio. Affinché questo succeda servirà ovviamente che almeno una tra Genoa e Empoli, distanti rispettivamente due e un punto, non facciano bottino pieno nella penultima giornata che vedrà le squadre di Juric e Martusciello in casa rispettivamente contro Torino e Atalanta.

Sulla carta sta meglio il Grifone, visto che il Toro è ormai privo di obiettivi, mentre la Dea dovrà andare a caccia del punto mancante per festeggiare il 5° posto e l’ingresso diretto in Europa League senza preliminari. Qualora il Crotone perdesse in casa della Juventus al Genoa potrebbe anche bastare un punto contro il Toro per sospirare di sollievo con 90’ di anticipo, visto il vantaggio negli scontri diretti con i calabresi, a prescindere dall’esito di Empoli-Atalanta, perché anche in caso di arrivo in parità a tre a soccombere nella classifica avulsa sarebbe l’Empoli, impegnato nell’ultima giornata a Crotone.

All'Empoli, quindi, dato per improbabile il colpaccio del Crotone allo Stadium, serviranno 4 punti per stare tranquillo.

Quella domenica che ruppe il gemellaggio

Va da sé che per il Genoa, che chiuderà il campionato in casa della Roma lanciata per il secondo posto, perdere contro il Toro potrebbe davvero spalancare l’incubo della Serie B, considerando che l’Empoli sarà opposto al Palermo nell’ultimo turno, e allora i tifosi del Genoa, come quelli del Torino, non possono non andare con la mente a quanto successo il 24 maggio 2009.

Nel giorno dell’addio di Paolo Maldini a San Siro, infatti, il calcio italiano consegnò alla storia una partita piena di veleni e contraddizioni. Con il Genoa in ballo per uno storico 4° posto e il Toro coinvolto nella bagarre salvezza, le impreviste difficoltà della Fiorentina, rivale del Genoa per un posto in Champions, sul campo del Lecce, misero le ali alla squadra di Gasperini che vinse 3-2 nel finale condannando virtualmente alla retrocessione il Toro, che avrebbe giocato, e perso, all’ultima giornata, guarda un po’ il destino, proprio sul campo della Roma, lo stesso avversario finale del Genoa.

Rivincita granata?

Corsi, ricorsi e tanti brividi per il popolo rossoblù il quale non potrà certo aspettarsi un avversario demotivato.

Lo 0-5 contro il Napoli ha riacceso l’orgoglio del Torino (che, curiosamente, anche all’epoca era reduce da una gara contro il Napoli, ma vinta, al San Paolo) i cui tifosi non hanno dimenticato quello che parve come uno sgarbo, considerando il gemellaggio tra le due tifoserie, ma che in realtà fu costruito come tale solo dalla rissa finale determinata da qualche provocazione di troppo. Questo Genoa è meno inguaiato rispetto a quel Toro, ma di sicuro anche meno stabile psicologicamente e non preparato a un finale simile. Dipenderà quasi tutto dalla Juventus. Guarda a caso l’avversario-simbolo dell’annata a due facce del Grifone.