Si cerca di capire quale possa essere il futuro dell’allenatore Vincenzo Montella. Sembrava che la sua posizione non fosse in discussione, ma alcuni risultati tutt’altro che confortanti hanno messo in dubbio la sua permanenza.

Negli ultimi giorni, alcune voci hanno accostato il nome di Roberto Mancini alla panchina rossonera. La notizia è stata negata dal diretto interessato che, attraverso i microfoni di FcInter 1908, ha dichiarato che non c'è assolutamente nulla di vero. In questi mesi si dicono e scrivono tantissime cose, ha sostenuto l’ex allenatore dell’Inter.

“Non parlo con Fassone da tempo. È inutile andare dietro a falsi scoop che non esistono” ha concluso il tecnico.

Si pensa a sempre a Belotti

Secondo quanto riferito dal portale MilanNews, i due direttori sportivi di Torino e Milan si sarebbero incontrati per parlare di Belotti, attaccante attualmente in forza ai granata. Di sicuro la trattativa non è delle più semplici. Belotti, comunque, tifa Milan. Per lui si avvererebbe un sogno. Il problema è uno: il calciatore ha una valutazione di 100 milioni di euro. Nel mirino del Milan ci sono anche altri due elementi che interessano molto: si tratta di Baselli e Zappacosta.

Bilancio in rosso

Come si apprende da calcioefinanza, nel 2016 il bilancio del club rossonero si è chiuso con un importante passivo: 74,9 milioni di euro.

Il prossimo 18 maggio ci sarà una riunione dei soci, i quali dovranno provvedere all’approvazione. A contribuire a questo disavanzo ci sono state alcune operazioni non proprio redditizie dal punto di vista commerciale: è il caso dell'operazione che ha coinvolto Luiz Adriano. All’interno del bilancio rossonero c’è una voce, inserita da Galliani, che garantiva al calciatore una buonuscita di 3,2 milioni di euro.

Risalire a lui non è stato impossibile, visto che a gennaio è stato l’unico giocatore ceduto a titolo definitivo. Per la sua cessione, la società rossonera è stata costretta ad un ulteriore esborso di oltre tre milioni di euro, ai quali vanno aggiunti altri 8,5 milioni per prelevarlo dallo Shakhtar nel 2015, e uno stipendio da 3,5 milioni all’anno. In cambio, il Milan ha avuto il misero rendimento di 4 gol in 31 presenze. A volte anche i grandi dirigenti come Galiani possono sbagliare...