La Juventus fa su un altro record, oltre che un altro titolo. La 'Vecchia Signora', infatti, ha conquistato per la terza volta consecutiva la Coppa Italia, un'impresa mai riuscita a nessuno prima d'ora.

Vittima di questo ennesimo successo della squadra torinese è una buona Lazio, scesa in campo non per fare da sparring partner a Buffon e compagni, ma per cercare di strappare almeno la coppa nazionale ai cannibali bianconeri.

La partita

La Juventus è scesa in campo con Neto in porta - come di consuetudine in questa manifestazione - e con un modulo variante dal 3-4-2-1 al 4-4-2, grazie alla duttilità della sua rosa, con Barzagli un po' centrale ed un po' terzino, con Dani Alves da esterno ad ala pura.

Ed è proprio l'ex del Barcellona a portare in vantaggio, al 12' del primo tempo, i detentori del trofeo, inserendosi in area e trovando il tocco perfetto sul cross del connazionale Alex Sandro, che non dà scampo a uno Strakosha che, in questa sfida, la Lazio l'ha salvata 2-3 volte.

Al 25' ecco il raddoppio, firmato da Bonucci, autore di una perfetta proiezione offensiva sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Nel secondo tempo la Juve ha un paio di occasioni per chiudere il match, così come la Lazio per riaprirlo ma, anche grazie ad un Neto attento, il risultato non cambia. Al 93' Tagliavento fischia la fine, e la metà bianconera dello stadio Olimpico di Roma può esultare.

Buona la prima

Per la Juventus è un successo importante: non solo perché, come si diceva, le permette di essere la prima squadra a vincere la Coppa Italia per tre volte consecutive.

Da un lato, infatti, si attendeva di vedere la reazione dopo il ko di qualche giorno prima con la Roma; dall'altro perché così i ragazzi di Max Allegri hanno iniziato col piede giusto la volata finale della stagione, con lo Scudetto ancora da conquistare e, soprattutto, in arrivo l'ultimo atto della Champions League, il 3 giugno a Cardiff contro il Real Madrid.

Onore agli sconfitti

I bianconeri fanno festa, dunque, mentre ai laziali rimane la delusione, ben fotografata dalle lacrime dell'attaccante Keita Baldé, consolato da compagni e avversari a fine gara.

La squadra di Simone Inzaghi non ha affatto demeritato, e anche da questa performance può guardare al campionato prossimo con un certo ottimismo, dopo aver già stupido quest'anno (solo la "favola" dell'Atalanta ha impedito alle 'aquile' di guadagnarsi il titolo di squadra rivelazione).

Domenica di passione

Chiusa la pratica Coppa Italia, per entrambe le squadra ora c'è da concentrarsi sul campionato; la Juventus cercherà domenica pomeriggio i 3 punti decisivi per laurearsi per la sesta volta consecutiva (anche questo sarebbe un record) Campione d'Italia, ospitando un Crotone lanciatissimo nella corsa salvezza.

In serata, invece, la Lazio sarà protagonista del 'big match' di giornata contro un'Inter in caduta libera.