E' appena arrivata la conferma che la trattativa per la cessione del Genoa tra Enrico Preziosi e Massimo Cellino è definitivamente saltata. La notizia era nell'aria, non siamo stupiti. Eppure il patron del Genoa aveva provato a riallacciare i legami con l'ex Cagliari per studiare una possibile partnership: troppo ampie le distanze, il tentativo del 'Joker' è caduto nel vuoto.

Il messaggio di Cellino a Preziosi

"Non me la sento di impegnarmi in un progetto così complicato. Sei libero di trattare con altri soggetti" il messaggio che Cellino avrebbe inviato al presidente Preziosi.

Lo riporta 'Il Secolo XIX' che sottolinea le perplessità del numero uno del grifone che lo avevano spinto a rifiutare la prima proposta di acquisto di Cellino. Non è detto che sul fronte societario non ci siano altre novità durante la settimana, ma al momento le piste in ballo si sono raffreddate. Nulla di preoccupante, anche perché Preziosi si è detto pronto a proseguire per la sua strada, come dimostrano i primi movimenti sul mercato.

Vicino Criscito, Simeone può partire

Contatti molto frequenti con mister Ivan Juric e il direttore sportivo Donatelli. L'obiettivo del patron del Genoa è chiaro: migliorare la scorsa stagione e alzare l'asticella, nel contempo ridurre ulteriormente le spese di gestione.

Quindi il monte ingaggi potrebbe subire ulteriori ribassi, ad eccezione di quei 3-4 giocatori che potrebbero fare la differenza a livello tecnico. In entrata sembra vicino l'arrivo di Domenico Criscito, per la difesa si continua a parlare di Tonelli e Pazdan. Tanti rumors, mentre in uscita resta caldissima la pista che porta Giovanni Simeone in direzione Fiorentina.

Sul Cholito c'è anche la Lazio, Preziosi ha già fissato il prezzo e chiede almeno 15 milioni di euro. La prima scelta per sostituirlo è rappresentata da Gianluca Lapadula del Milan.

E se arrivasse un partner per Preziosi?

I debiti con l'erario sono il maggior scoglio per la società rossoblu ma è chiaro che con un partner al proprio fianco, Preziosi potrebbe dormire sonni più tranquilli.

A quanto ci risulta il massimo dirigente del Genoa sta lavorando in questa direzione, con discorsi avviati con soggetti di rilievo. Le voci sul gruppo locale si stanno affievolendo, ci sono evidenti perplessità sull'operazione. Il presidente del grifone punta più in alto, chissà che non riesca a coinvolgere nel calcio uno dei suoi soci operativi nel mondo dei giocattoli.