Movimenti in Lega Pro a livello di calciomercato: la lunga pausa estiva permette ai team di delineare al meglio le rose dei giocatori da impiegare nel prossimo anno federale 2017/2018.

Per restringere il campo in maniera più selettiva, l'articolo tratterà delle tre squadre calabresi di Lega, destinando le vicende di Serie A relative al Crotone a una trattazione più precisa e tralasciando la Vibonese, in dubbio su una eventuale riammissione, e la fallita Vigor Lamezia.

Colpi grossi per il calciomercato calabrese

Prime notizie giungono dal Cosenza Calcio: tra reparto centrale ed attaccanti vengono ufficializzati i nomi di Palmiero, Tutino e Liguori, tutti giovanissimi (età compresa tra i 19 e i 21 anni).

I Lupi avrebbero inoltre manifestato un certo interesse per Albertini, centrocampista della Virtus Francavilla già conteso tra Carpi e Lecce. Sarebbe stato confermato l'arrivo in prestito dalla Fiorentina di Trovato, giovane centrocampista classe '98. Tulissi, esterno d'attacco di casa Atalanta, è giunto in prestito alla Reggina, che ha già confermato l'arrivo dal Catania dell'esterno Garufi.

In casa Catanzaro fervono i preparativi per il nuovo campionato in terza serie: confermati gli acquisti del portiere Nordi e del difensore Di Nunzio, insieme al trequartista della Ternana Giannone ed al giovane Maita riconfermato per il centrocampo e il doppio colpo coi probabili prestiti del difensore Riggio e del centrocampista Nicoletti dal Crotone.

Le prossime intenzioni d'acquisto annunciate dalla nuova dirigenza Noto, consistenti nei nomi di Cacia (o in alternativa Infantino), l'ex Virtus Entella Puntoriere e Letizia dal Foggia, rischiano comunque di essere messe in ombra dalle ultime notizie sul piano giudiziario.

Continuano le indagini a carico di Cosentino

Sul versante giudiziario, proseguono le indagini della Procura della Repubblica di Palmi contro l'ex patron giallorosso Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra, accusati di diversi reati internazionali di stampo finanziario, tra cui riciclaggio ed evasione fiscale per complessivi 8 milioni di euro, in qualità di titolari del gruppo GI.COS, sponsor delle Aquile fino all'ultima partita dei play -out.

Al termine del match di ritorno, il cui pareggio ha favorito la compagine jonica contro i gemellati rossoblu della Vibonese, è giunta come un fulmine a ciel sereno la notizia dell'iscrizione dei due nomi nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta penale denominata "Money Gate". La vicenda, dato il passaggio della società alla cordata di imprenditori guidata da Floriano Noto, non dovrebbe impensierire troppo l'Uesse, preoccupata invece a difendersi su altri fronti.

L'inchiesta federale FIGC

Una parallela e più recente inchiesta della Procura Federale della FIGC vede nell'occhio del ciclone le società di Catanzaro e Avellino per un'ipotesi di compravendita del match di ritorno, disputato il 5 Maggio del 2013. Si teme che la presunta combine, che sarebbe stata disattesa dai campani, possa pregiudicare l'iscrizione delle due squadre al successivo campionato di Lega; ma non sembrano esserci responsabilità di Cosentino nella partita contro l'Avellino, finita 1 a 0 per i biancoverdi, sebbene i procuratori disegnano la veridicità delle intercettazioni raccolte.

Per avere un quadro più chiaro della situazione, comunque, è stato invitato a deporre dalla giustizia sportiva l'allora presidente del club irpino, Walter Tacconi, dopo che nei giorni passati è stata ascoltata la versione del ds ex -giallorosso Ortoli.