Vincenzo Montella e il suo Milan tornano in Europa. Erano anni che ormai i rossoneri non calpestavano l’erba dei campi internazionali e oggi ci sarà il debutto in Europa League.
L’avversario, che tra l’altro ospiterà il Milan, è l’Austria Vienna, inserita nel Girone D insieme anche con AEK Atene e Rijeka. Il match è previsto per le 19. Montella, come di consueto, ha tenuto la conferenza stampa ieri, proprio alle 19, insieme con Alessio Romagnoli.
La sconfitta e l`Europa
La batosta contro la Lazio non se l’aspettavo nessuno, nemmeno il tecnico dei rossoneri: “È stata una brutta sconfitta, non ce l’aspettavamo.
Dovrà esserci una reazione da parte di tutti, ma ho già visto una squadra che ha voglia di giocare per riscattarsi, al di là di qualsiasi modulo. Le critiche? Sono normali, proprio come i complimenti quando erano troppi. Fa parte della comunicazione, ritengo che sia giusto così. Ripeto, non siamo quelli di domenica scorsa: le risposte più importante le aspetto sul piano mentale, dobbiamo essere continui”. Dopo questa parentesi, si entra nel vivo del momento parlando del ritorno in Europa dei rossoneri: È la casa del Milan, va onorata e rispettata. L’obiettivo è quello di passare la fase a gironi, possibilmente come primi”.
L’avversario che dovrà affrontare il Milan è sulla carta abbordabile, ma Montella non si fida: È una squadra in continuo movimento, molto organizzata e propositiva.
Sarà difficile a livello difensivo, dovremo essere bravi in questo. Parliamo di una partita diversa da quelle che si giocano in Italia, è una gara di grande transizione. Come il Rijeka, questa è una squadra sottovalutata. Non c’è nulla di scontato, sono partite da giocare e vincere.
Le condizioni dei giocatori
Montella ha poi dedicato tanti piccoli spezzoni a diversi giocatori della rosa, affrontando il tema prima in chiave generale e poi scendendo nel dettaglio, parlando anche di moduli: La mia rosa? È difficile ragionare solo su undici giocatori nel calcio moderno, ma bisogna portare avanti più giocatori possibili, specie se si giocano tre competizioni. Su Kalinic: “È molto altruista e sta crescendo di condizione.
Mi aspetto che dimostri le sue caratteristiche che ha messo in pratica in passato: può giocare affianco di un altro attaccante”. Su Kessie: Non ha reso come all’inizio, ma è un problema di squadra. Non di singoli. Abbiamo fatto 6 vittorie su 7 partite, vincendone una con sofferenza. È comunque una buona media, da secondo posto.
Su Bonaventura: È generoso, imprevedibile e abile nell’uno contro uno. Sta crescendo di condizione: non devo pensare a breve termine, ma a lungo termine perché giocheremo più avanti tante partite. Su Suso: È cresciuto moltissimo, ce ne sono pochi calciatori così. Gli piacerebbe giocare come interno, ma va benissimo davanti. È determinante e salta l’uomo. Ha guizzo. Su Rodriguez: Ha sempre giocato, anche in Nazionale. Abbiamo anche Antonelli che sta crescendo molto”. È poi arrivata la battuta sul modulo: “Posso giocare in diversi modi, potrò continuare anche con il 4-3-3. C’è anche il 3-5-2 come opzione. Anche l’anno scorso abbiamo fatto la costruzione a 3.
Passiamo ad Alessio Romagnoli, che ha parlato della sua condizione fisica e sul momento del Milan: Io sto bene, ci ho messo un po’ ma sto recuperando.
Devo giocare per mantenere la forma migliore. La sconfitta con la Lazio? Abbiamo fatto malissimo, una brutta figura. Ci siamo allenati bene per domani. Abbiamo fame, io ho fame. Loro sono una buona squadra, noi dobbiamo reagire.