L’Inter ritorna a San Siro dopo il doppio turno in trasferta che ha lasciato evidenti malumori per l’involuzione nel gioco. Infatti, la gara con il Bologna ha evidenziato i limiti della squadra che ha ricevuto numerose critiche, forse anche troppe, visto che si è trattato del primo pareggio dopo quattro vittorie. Tuttavia, Luciano Spalletti rassicura i tifosi: “Dopo quanto visto ci vuole una forte risposta, ma senza modificare gli obiettivi – spiega il mister – i giocatori sono stati i primi a dispiacersi per la prestazione al Dall’Ara, li vedo stimolati il giusto; sono sicuro che la loro reazione sarà quella di metterci qualcosa in più nella partita successiva”.
Il passo falso di Bologna
L’allenatore dell’Inter ripercorre la gara con il Bologna: in futuro bisogna evitare a tutti i costi la lentezza di manovra vista nel primo tempo, quando, grazie anche alla capacità di Donadoni di schierare bene i suoi uomini, la squadra non è riuscita ad impostare il gioco. Per il mister è andata meglio la ripresa, nel momento in cui i nerazzurri sono tornati a fare la partita, anche se sono mancate fantasia e qualità nella metà campo avversaria. Si è fatta sentire l’ansia di recuperare il risultato, ma, essendo poco abituati a questa situazione, la reazione è stata poco lucida e scontata. Non si è trattato di stanchezza, altrimenti non si spiegherebbe quel miglioramento nel finale, quanto piuttosto di un eccesso di sicurezza, tipico di chi non gira ancora al 100%, pur venendo da una striscia positiva di risultati.
La richiesta di Joao Mario
Spalletti evita di dare informazioni sulla formazione che affronterà il Genoa, per non demotivare nessuno. Si dice certo di una risposta positiva dei giocatori, anche per ripagare il sostegno e la fiducia del pubblico di San Siro, che supererà ancora una volta i 50mila spettatori. A tale proposito racconta un particolare: Joao Mario, non soddisfatto per la brutta prestazione con il Bologna, ha voluto giocare la partitella destinata alle riserve il giorno dopo l'ultimo match, riprendendo subito a lavorare; questo per il mister è un ottimo segnale.
Ma il tecnico di Certaldo difende anche Candreva, bersagliato dalle critiche per i troppi cross sbagliati, rivelando di essere stato lui stesso a chiedergli di tirarli sempre in quella direzione e ripromettendosi di lasciarlo più libero d’ora in poi.
Un regalo a gennaio?
Spalletti si dice convinto che con questi giocatori, lavorando sempre con professionalità e seriamente, si potrà arrivare alla fine: del resto molti di loro li ha scelti direttamente e se li è andati a cercare.
L’obiettivo è quello di lasciare una traccia, rendere memorabile questa stagione all’Inter, indipendentemente dai risultati, come sta facendo Sarri al Napoli. Per il mister non bisogna assolutamente distrarsi pensando “a quello che porteranno Babbo Natale o la Befana”, ossia, insieme al difensore centrale, il tanto agognato trequartista. Infatti nelle ultime ore, i giornali inglesi stanno facendo un nome che potrebbe davvero cambiare le carte in tavola: Mesut Özil. Secondo il 'Daily Star' il tedesco, in scadenza di contratto con l'Arsenal, potrebbe partire per Milano già a gennaio, se si trovasse l’accordo sull’ingaggio dell’ex Real Madrid. Con un giocatore così sarà più facile applicare il nuovo motto di Spalletti: “Noi non riteniamo di essere superiori a tutti, ma non vogliamo essere inferiori a nessuno”.