Dopo la disfatta di Barcellona, riecco la Joya sempre più punto fermo della nuova Juve 2017/2018.

Nella partita dell'ora di pranzo della 4a giornata di A, una Juve molto diversa rispetto a quella di martedì riesce, non senza rischi, a portare a casa la vittoria numero 4 su 4 contro un Sassuolo comunque combattivo e che si dimostra squadra sempre temibile.

Il recuperato Chiellini torna subito titolare al fianco di Rugani. In mediana, assenti Marchisio e Khedira, giocano Pjanic e Matuidi. Davanti, spazio al poker d'assi titolare della passata stagione: Cuadrado, Dybala e Mandžukić agiranno alle spalle di Higuaín.

3 gol, uno più bello dell'altro.

Al 16° con uno splendido sinistro da 20 metri che lascia Consigli immobile: da brividi

All'inizio del secondo tempo Dybala raddoppia con un tocco di punta che sorprende la difesa del Sassuolo e che ricorda i migliori tocchi di classe si un altro numero 10 che ha fatto la storia della Juve.. un certo Alex Del Piero.

Dopo un paio di minuti il Sassuolo riesce ad accorciare con Politano grazie ad uno svarione a cui la difesa juventina ci sta abituando di questi tempi.

Mentre cominciano a riaffiorare le paure di un ribaltone ecco che anche lui, Dybala, piazza una punizione dal limite - che si è procurato - dove Consigli non può arrivare.

E' quindi sempre lui a rendere un po' meno pesante il periodo non proprio brillante della Vecchia Signora.

La sensazione è che ci vorrà ancora del tempo per rivedere la Juve schiacciasassi degli ultimi anni.

Ma sarà solo questione di tempo. I nuovi acquisti non hanno fatto altro che portare tanta qualità in più e oggi Allegri può contare su una panchina molto più lunga e che può dare molte più garanzie a gara in corso. I vari Bernardeschi, Douglas Costa, Matuidi, Howedes, oltre ad un Dybala in forma smagliante ed un Higuain che deve ritrovare confidenza con il goal sono senza dubbio una sicurezza in più per lo squadrone di Torino che punta anche quest'anno a raggiungere tutti gli obiettivi.

Solo questione di tempo per ri-costruire una difesa reduce da 7/8 anni di supremazia dei vari Buffon Barzagli Bonucci Chiellini.

La Juve ci ha visto lungo un'altra volta e, anche da questo punto di vista, il tifoso juventino deve solo armarsi di pazienza.

La storia insegna che una difesa solida si costruisce solo con l'unione e l'affiatamento. Bonucci è l'esempio lampante di come un difensore di buone speranze può diventare un campione. Rugani e Caldara sono avvisati.