In casa Inter non si pensa solo al campionato, dove i nerazzurri sono secondi in classifica a diciannove punti insieme alla Juventus, ma anche alla prossima sessione di calciomercato, a gennaio, dove sarà necessario puntellare la rosa a disposizione del tecnico, Luciano Spalletti, in particolar modo in difesa e sulla trequarti.

Sono quelli i reparti che hanno mostrato maggiori carenze in questa prima parte del campionato. Il reparto arretrato è molto limitato visto che a disposizione dell'ex allenatore della Roma sono rimasti i soli Joao Miranda, Milan Skriniar e Andrea Ranocchia dopo l'infortunio subito dal giovanissimo centrale belga, Zinho Vanheusden.

Il classe 1999 era stato promosso in prima squadra dopo essersi laureato campione d'Italia con la Primavera nerazzurra la scorsa stagione, e proprio con la Primavera si è procurato la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro in un match valido per la Youth League, dieci giorni fa.

Nelle ultime ore ai nerazzurri è stato accostato un nome che lascia perplessi i tifosi dell'Inter: si tratta del centrale belga del Barcellona, Thomas Vermaelen, che non rientra nei piani del tecnico dei blaugrana, Valverde, che lo ha relegato stabilmente in panchina. L'ex Arsenal lascia perplessità non soltanto per l'età (è un classe 1985 e va per i trentadue anni), ma anche per l'annata scorsa, in cui è stato in prestito alla Roma e dove ha giocato solo nove partite a causa di vari problemi muscolari e per le scelte tattiche dell'allora tecnico giallorosso, ora allenatore proprio dell'Inter, Luciano Spalletti.

Le sue parole

Il giocatore vuole lasciare il Barça per non rischiare di perdere il posto in Nazionale e, conseguentemente, il Mondiale in Russia nella prossima estate, come dichiarato al portale belga, DH:

"L'estate scorsa molti club avevano mostrato il loro interesse ma il Barcellona ha posto il veto sulla mia cessione dicendomi che non potevo partire.

Al momento non gioco ed è dura anche se cerco di allenarmi ed essere positivo e, inoltre, non posso giocare nemmeno con la squadra B. Poi tutto può succedere, può esserci qualche infortunio o qualche squalifica. Più avanti poi penserò al Mondiale e ad un possibile trasferimento a gennaio. Difficile che venga pagata la clausola rescissoria, essendo molto importante anche per un club di Premier League ma chissà, magari potrei tornare utile di nuovo al Barcellona e potrei tornare a giocare".