In casa Inter comincia a delinearsi la strategia da attuare nella prossima sessione di calciomercato, a gennaio. I nerazzurri, nonostante l'ottimo inizio di stagione (attualmente secondi a due punti dal Napoli capolista), necessitano di due colpi per colmare le lacune presenti all'interno della rosa. Al centro della difesa, in particolar modo, arriverà certamente un giocatore visto che attualmente a disposizione del tecnico, Luciano Spalletti, ci sono solo tre interpreti: Joao Miranda, Milan Skriniar ed Andrea Ranocchia. Le cessioni in estate di Jeison Murillo al Valencia per dieci milioni di euro e quella di Gary Medel al Besiktas per cinque milioni di euro, infatti, non sono state rimpiazzate nonostante il direttore sportivo, Piero Ausilio abbia provato fino all'ultimo a portare a Milano, in prestito, il centrale tedesco Shkodran Mustafi ma il giocatore ha chiesto un contratto da oltre quattro milioni di euro all'anno nonostante all'Arsenal percepisca poco più di due milioni.
Inoltre, un mese fa c'è stato il grave infortunio al ginocchio del giovanissimo belga, Zinho Vanheusden, che era stato promosso in prima squadra dopo aver vinto lo scudetto con la Primavera lo scorso anno e rischia di aver terminato in anticipo la stagione.
L'ok di Spalletti
Per gennaio, però, il club nerazzurro avrebbe individuato il rinforzo per il reparto arretrato. Si tratta del centrale belga del Barcellona, Thomas Vermaelen, che sta trovando poco spazio in questa stagione. Il giocatore è chiuso da Umtiti e Piquè e, per questo motivo, i blaugrana hanno dato il consenso alla cessione in prestito, formula gradita all'Inter. Il tecnico nerazzurro ha già dato il suo consenso all'arrivo del giocatore, avendolo allenato la scorsa stagione alla Roma.
Vermaelen arriverebbe in prestito come il centrocampista brasiliano, Ramires, che arriverebbe a costo zero, dunque, dal Jiangsu, andando a rispettare i patti con la Uefa in ottica Fair Play Finanziario. Come ammesso da Ausilio ai microfoni di Tuttosport questa mattina, infatti, l'Inter ha già presentato alla Uefa una fotografia dei conti per il '17-18 ed eventuali spese porterebbero ad uno stravolgimento, dovendo modificare il tutto e ripresentarlo alla Uefa.
Il ds ha quindi chiarito che non ci saranno investimenti da trenta/quaranta milioni di euro, a meno che non ci siano uscite di pari valore. Ma anche questo è difficile visto che Spalletti ha già fatto presente di non voler alcuna cessione a gennaio.