Il Milan di Gattuso, adesso è ufficiale, non è decollato. A Verona i rossoneri avevano la possibilità di dare un piccolo strappo alla propria stagione, centrando la seconda vittoria consecutiva in campionato. La terza se si considerava anche la Coppa Italia. Al Bentegodi invece è andata in scena un'altra tragedia per chi ha il Diavolo nel cuore e adesso si inizia davvero a credere che quest'annata per il club meneghino possa essere un tunnel in cui, davvero, non si intravede la luce.
Notizie Milan: le dichiarazioni di Gattuso
Il Milan di Gattuso in Veneto sotto tre colpi che sono state autentiche pugnalate.
Sia perchè si iniziava ad avere l'illusione che il nuovo allenatore avesse mosso qualcosa all'interno dell'animo della squadra, sia perchè appare difficile credere che, a questo punto, ci si possa risollevare con questo gruppo. Non a caso, nel finale, è arrivato il quarto rosso stagionale, ancora una volta diretto e ancora una volta dettato dal nervosismo e dalla frustrazione di un calciatore importante: stavolta è stato il turno di Suso.
A rivelare che non possono esserci scuse per una prestazione di questo tipo è stato proprio Gattuso che ha sottolineato come non sarebbe opportuno credere che le vicende relative alla trattativa con l'Uefa per Volountary Agreement e Donnarumma abbiano potuto influire sulla testa della squadra.
L'allenatore ha, inoltre, evidenziato far leva su queste attenuanti sarebbe facile, ma non giusto perchè l'intera rosa viene pagata puntualmente e non dovrebbe avere particolari "grilli" per la testa.
Il trainer calabrese, inoltre, ha posto l'accento sul fatto che la squadra si sia sciolta alla prima difficoltà senza avere la capacità di reagire.
Milan: Gattuso e Montella
Le parole di Gattuso sul suo Milan, per certi versi, suonano come un auto-bocciatura. Si, perché l'ex centrocampista dei tempi d'oro era stato chiamato proprio per imprimere una decisa sferzata sulla mentalità dei calciatori. Ed, invece, accade che non solo i risultati non migliorano e neanche il carattere, ma la squadra comincia persino ad andare peggio.
Si perché ci si chiede come il Milan sarebbe uscito da un trittico di partite abbordabili contro Benevento, Bologna e Verona qualora in panchina fosse rimasto Vincenzo Montella. A quella squadra sembrava mancare il gol, un pizzico di cattiveria e di stabilità tattica in più. Oggi, invece, sembrano essere venute meno quelle poche certezze che sembravano esserci. Difficile pensare a provvedimenti da parte del sodalizio rossonero, soprattutto alla vigilia delle vacanze di Natale. Impossibile credere che Gattuso possa essere esonerato o Montella richiamato, ma gli effetti delle ultime prestazioni potrebbero influenzare le scelte del prossimo calciomercato con cessioni eccellenti.