Il Milan per dare continuità alla vittoria casalinga contro il Crotone, il Cagliari per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Alla Sardegna Arena va in scena un match che significa tanto per entrambe le squadre. Lopez si affida al classico 3-5-2 con Cragno che torna tra i pali dopo due partite di assenza per infortunio e Sau a supporto di Pavoletti in attacco, Gattuso opta invece per un 4-3-3 con Biglia in cabina di regia e Calhanoglu e Suso al fianco di Kalinic.

Primo Tempo

Il Milan parte subito forte e conquista due corner nei primi due giri di lancette mentre il Cagliari, come da consuetudine, tenta di asfissiare i rossoneri con il pressing alto.

La prima insidia dalle parti di Cragno porta la firma di Calhanoglu che, dopo 5', da posizione improbabile, impensierisce il portiere rossoblu con una traiettoria beffarda da calcio di punizione. Passano 3' ed il Cagliari, alla prima sortita offensiva degna di nota, passa in vantaggio: Barella parte da sinistra, salta Calabria, si accentra e con il destro fa secco Donnarumma che viene beffato anche da un rimbalzo. Il Milan riparte alla carica, ma al 9' Kalinic da due passi non riesce a correggere in porta un interessante suggerimento di Rodriguez. I padroni di casa vivono di folate, come quelle che spazzano incessantemente la Sardegna Arena e che avevano addirittura rischiato di far annullare la gara, cosi, al 15', Ionita si ritrova sul piede l'occasione per il 2-0 ma calcia clamorosamente alto.

Dopo 3' arriva il primo cambio, uno sfortunatissimo Sau, al rientro da titolare dopo più di un mese, è costretto a gettare la spugna per un infortunio muscolare, al suo posto entra Farias.

Il Milan prende in mano il pallino del gioco e in 5' si fa vedere tre volte dalle parti di Cragno, prima con Kalinic anticipato al momento della conclusione da Pisacane, poi con kessie che scarica un bolide mancino dal limite ma l'estremo difensore dei padroni di casa è bravo a dire di no ed infine sempre con il centravanti croato che da buona posizione non riesce a concludere in maniera adeguata.

In questo frangente però il Cagliari sbanda e i ragazzi di Gattuso approfittano del momento di difficoltà degli avversari: al 34' Bonaventura non aggancia un pallone in area, la sfera termina dalle parti di Kalinic che è bravo ad anticipare Ceppitelli e ad andare giù sul contatto con il centrale rossoblu, Guida non ha dubbi e assegna un penalty che Kessie è glaciale nel trasformare nel gol dell'1-1.Passano 7' ed il Milan completa la rimonta: Calabria carica il destro da fuori area, conclusione deviata da Barella e pallone che finisce tra i piedi di Kalinic, appoggio per l'accorrente Kessie e 2-1 che chiude la prima frazione.

Secondo Tempo

Il Cagliari entra in campo con un altro piglio ma le occasioni migliori capitano sempre tra i piedi degli uomini in maglia rossonera, con Kessie che dopo 1' calcia debolmente a lato da buona posizione e Bonaventura che al 53' impegna severamente uno straordinario Cragno con il destro. La prima occasione per i locali arriva dopo 14' quando Barella recupera un pallone a centrocampo e con un lancio millimetrico serve Pavoletti, l'uscita di Donnarumma evita il peggio, poi Farias a porta sguarnita calcia malamente sul fondo. Passano 3' ed arriva il secondo cambio per i rossoblu, con Lopez che richiama in panchina Ionita e butta nella mischia Deiola. Il Milan da questo momento in poi è bravo ad addormentare la partita, con i padroni di casa che si fanno vedere dalle parti di Donnarumma solamente al 75', quando il solito Barella mette in difficoltà il portiere classe '99 con una traiettoria di difficile lettura direttamente da calcio d'angolo.

Da qui in poi inizia la girandola dei cambi, con Gattuso che inserisce Locatelli al posto di Bonaventura mentre Lopez risponde con Cossu per Padoin.

All'80' il Milan rimane in 10: Barella allarga verso Faragò, che con un doppio sombrero va via a Rodriguez, il terzino svizzero lo stende e si becca il secondo giallo della sua serata. Nonostante la superiorità numerica il Cagliari non riesce a proporsi con continuità in fase offensiva e anzi rischia di capitolare al 39', quando Calhanoglu per poco non centra il bersaglio direttamente da calcio di punizione. A 5' dalla fine c'è spazio anche per Borini che prende il posto di un acciaccato Kessie. Al 43' viene ristabilità la parità numerica, quando Barella interviene da dietro su Biglia e prende il secondo giallo che mette la parola fine alla sua partita, pressochè perfetta fino a quel momento.

I 4' di recupero concessi da Guida scivolano via senza emozioni, eccezion fatta per un colpo di testa di Faragò che termina di poco a lato, ed il Milan riesce cosi a salire a quota 31 punti, superando Atalanta, Udinese e Torino e staccando la Fiorentina. Il Cagliari invece rimane a quota 20, a +4 sulla zona retrocessione, ma la settimana prossima dovrà affrontare una trasferta difficile ed importante come quella di Crotone senza gli squalificati Pavoletti e Barella.