Il Milan non si abbatte dopo la battuta d'arresto maturata contro l'Arsenal. I risultati ottenuti in serie prima della sfida con gli inglesi hanno contribuito a creare un clima di fiducia sul fatto che, nel tempo,ci possano essere i margini per proseguire sulla strada di un progetto che entro un paio di stagioni possa portare il club rossonero di nuovo al top in Italia ed in Europa.

E' certo però che la cura Gattuso ha rivalutato per molti versi quello che era stato il mercato di Mirabelli, demolito dai primi mesi caratterizzati dalla gestione Montella.

Non è però tutto rose e fiori, dato che ci sono situazioni che non hanno comunque reso quanto ci ci si aspettasse.

Milan: chi va via

E' abbastanza noto che allo stato attuale a non aver soddisfatto sia il reparto avanzato. Si credeva che Kalinic e Andrè Silva potessero in qualche modo rappresentare il salto di qualità per la prima linea, ma per il momento hanno semplicemente rappresentato la concorrenza sbaragliata dalla sorpresa Cutrone. Con molta probabilità l'attaccante classe '98 sarà l'uomo su cui si fonderà il futuro del club rossonero nel reparto d'attacco, mentre per gli altri due a giugno potrebbe diventare concreta l'ipotesi di un trasferimento.

Ad oggi, ovviamente, non lo conferma nessuno, ma la prossima estate potrebe rappresentare l'ultima occasione di cederli a buon prezzo, dato che un'altra stagione di questo tipo potrebbe svalutarli in maniera irrimediabile.

Resta suggestiva, ad esempio, l'ipotesi Balotelli che ad oggi arriverebbe a parametro zero, così come l'idea di provare a prendere Belotti che non sta disputando una grandissima stagione e, ad oggi, sarebbe prendibile con cifre sensibilmente inferiori alla valutazione datagli dal Torino nella passata stagione.

Milan: servono grandi giocatori

Una vendita di Kalinic (magari in Cina) e di Andrè Silva (Premier League?) creerebbero un tesoretto forse da oltre cinquanta milioni di euro che creerebbe margini di investimento indipendentemente dalla volontà della società e dalla necessità di ottenere gli introiti derivanti da una (difficile) qualificazione alla prossima Champions League.

Non a caso Tuttosport nell'edizione odierna (11 marzo) lancia l'indiscrezione secondo cui il Milan starebbe valutando l'idea di pagare i 45 mln che servono per pagare la clausola di Kevin Strootman. C'è tempo fino al 31 luglio e sembrano davvero tanti, ma come detto la strategia esiste.