Il Milan ha la ferma intenzione di concludere questa stagione nella maniera in cui ha condotto la seconda parte dell'anno. Da quel derby vinto in chiusura di 2017 è stato quasi un percorso netto quello della squadra di Gattuso che ha conosciuto come vera ed unica battuta d'arresto quello della sfida d'andata d'Europa League con l'Arsenal.

Oggi, però, è anche il momento in cui si inizia a programmare la prossima stagione e, non a caso, Mirabelli ha già piazzato un colpo importante con l'arrivo di Pepe Reina a parametro zero.

Milan: non si cambia solo in porta

Il MIlan è difficile che abbia preso lo spagnolo per fargli fare il dodicesimo.

Parrebbe piuttosto strano che un calciatore in età così avanzata decida di abbandonare il Napoli o comunque di aspettare una concreta offerta di rinnovo da un club già sicuro di disputare la Champions per andare a fare la comparsa nelle distinte di un'altra squadra che, sicura, non lo è affatto di disputare la massima competizione continentale.

Allo stesso modo appare difficile e complicato che un calciatore come Gigio Donnarumma possa diventare il secondo di qualcuno, con l'ingaggio che si ritrova e la valutazione che avrebbe in partenza sarebbe un lusso che quasi nessun club potrebbe permettersi.

La sensazione è che alla fine possa davvero lasciare il Milan, con un'offerta importante che da più parti viene considerato il Paris Saint Germain.

I transalpini,. come dimostrato con l'affare Neymar, non hanno certo problemi di liquidità, ma devono fare i conti con i parametri disposti dal Fair Play Finanziario disposto dall'Uefa. Nel gioco delle valutazioni dei cartellini a bilancio potrebbe eventualmente far comodo inserire nell'operazione un calciatore tra quelli in esubero o non fondamentali nello scacchiere tattico. Nella rosa se ne contano tanti ed importanti.

Milan: la conferma

Che Donnarumma possa andare al Paris Saint Germain in cambio di liquidità ed una contropartita tecnica lo conferma anche Premium Sport.

La "pazza" idea sarebbe quella che vorrebbe Cavani in arrivo al Milan. Si tratterebbe di un pezzo da novanta, il cui ingaggio potrebbe essere pagato soltanto attraverso il risparmio su quello di Donnarumma e i quattrini incassati con la cessione di Kalinic. Si tratterebbe di un calciatore ideale e che rappresenterebbe la migliore spalla possibile sia per Kalinic che per Cutrone.

Come per tante altre cose però, potrebbe essere determinante l'approdo in Champions League per poter presentare un progetto tecnico sufficientemente allettante per "El Matador" che gode di tanti e forse troppi estimatori.